Ho da poco finito di scrivere il pezzo sull’errore delle funzioni del DSGA in relazione alla determinazione del POF, che subito la mia attenzione è attratta da un altro palese errore, questa volta dell’area 7, quella dell’informatica. La domanda n. 4574 ( ordine “Librone”) è così formulata “Per cambiare le dimensioni della carta su cui stampare un foglio di calcolo si deve”: risposte possibili: A) modificare le dimensioni della carta dal layout di pagina; B) impostare il cassetto della stampante con il nuovo formato; C) allargare o stringere le alette del vassoio portacarta della stampante; D) modificare l'orientamento della carta nelle opzioni di stampa. Secondo il MIUR la risposta esatta è “modificare le dimensioni della carta dal layout di pagina”. Nulla da eccepire, ma perché escludere la risposta “ impostare il cassetto della stampante con il nuovo formato “ ? Infatti, qui si fa riferimento alle dimensioni della carta (anche se si dovrebbe dire del foglio di carta!) e non del documento. Infatti è possibile stampare un documento, a prescindere dalle sue dimensioni, su un foglio di carta dalle dimensioni qualsiasi (purché più grande del documento stesso), selezionando anche il cassetto stampante con il nuovo formato. La pubblicazione di questo secondo errore, in quanto le risposte valide sono due, la A e la C, riduce notevolmente la credibilità nei contenuti docimologici della prova preselettiva, decretandone la scarsa valenza di selezione professionale. Da tutta questa spiacevole esperienza, l’unica positività è questa reazione di controllo dal basso dei contenuti degli item, in quanto sono sempre di più i gruppi di docenti che si stanno organizzando per la caccia all’errore-orrore, E’ molto probabile che altri due o tre errori possano trovare un riscontro logico sufficiente alla loro pubblicazione. Per il momento due errori sono più che sufficienti per formulare un giudizio di dura critica negativa alla prova preselettiva proposta. Volevo precisare in conclusione dell’articolo che già prima del 12 ottobre avevo più volte pubblicato contributi riferendo di errori palesi di ogni area della batteria di test. Oggi continuo questo impegno orientativo all’errore per dimostrare che un sorteggio vincolato ad una batteria di test viziata da imperfezioni docimologiche, se pur addolcita da una parziale e tardiva errata corrige, ha riproposto le stesse, anche se in percentuale diversa, nelle schede a lettura ottica utilizzate nella preselezione. Aldo Domenico Ficara aldodomenicoficara@alice.it