Il Collegio dei docenti
nella seduta del 14 novembre ( verbale n. 4 )e il Consiglio d'istituto
nella seduta del 14 novembre 8 verbale n. 2559 hanno approvato
all'unanimità il seguente documento in merito alla proposta di
dimensionamento deliberata dalla Giunta provinciale .
DOCUMENTO
Se si considera complessivamente il piano di dimensionamento per le
scuole secondarie superiori della Provincia di Caltanissetta deliberato
dalla Giunta provinciale si osservano unicamente due interventi:
(a) il Liceo artistico di S. Cataldo, con 302 alunni, dal
presente anno scolastico, per effetto della legge 111 del 2011, non ha
più la dirigenza scolastica e verrebbe aggregato al Liceo delle scienze
umane di Caltanissetta (548 alunni);
(b) l'IPIA “Fermi” di Gela, con 431 alunni, dal presente anno
scolastico, per effetto della legge 111 del 2011, non ha più la
dirigenza scolastica ed aggregherebbe il Professionale per i servizi
sociali ( 203 alunni) facente parte dell' IISS “Majorana” di Gela.
L' IISS “Majorana”, attualmente ha una popolazione scolastica
complessiva di 633 alunni comprendendo anche il Tecnico per
Geometri ( 263 alunni ), il Tecnico per geometri serale ( 139 alunni )
e il Liceo artistico (28 alunni), funzionante quest'anno con una classe
prima dell'Indirizzo Arti figurative.
Questi tre indirizzi per effetto della proposta dell'Amministrazione
provinciale verrebbero aggregati al Tecnico industriale “Morselli” di
Gela (603 alunni ).
Nel primo caso (Liceo artistico di S. Cataldo ) si opera solamente un
intervento di dimensionamento, mentre nel secondo caso si opera un
intervento di razionalizzazione, che avrebbe dovuto essere effettuato
secondo i criteri richiamati nella circolare dell'Assessorato regionale
Istruzione e Formazione professionale n. 28 del 5 ottobre 2001.
Prima di esaminare questo aspetto, è bene far presente che in data 8
novembre 2011 il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale
della Sicilia ha diffuso agli Uffici territoriali scolastici una nota
nella quale si anticipa che per effetto della “ probabile approvazione
del D.D. L n . 2968” alle scuole con meno di 600 alunni non verrebbero
attribuite la dirigenza scolastica e la direzione amministrativa .
Poiché la proposta è divenuta certa con la recentissima
approvazione definitiva in Parlamento, delle tre scuole prese in
esame in ordine di consistenza numerica “Majorana”( 633 ) , “Morselli”
( 603) e “Fermi” (431 ) solamente la scuola con la maggiore consistenza
numerica verrebbe penalizzata, senza considerare che alcune scuole
superiori della Provincia che attualmente sono rimaste dimensionate con
500 verrebbero sottodimensionate con la perdita della dirigenza e della
direzione amministrativa e comunque avrebbero valori numerici, che le
porrebbero in una situazione di rischio ( l'Istituto tecnico
commerciale e per geometri di Mussomeli, ammesso che si accolga la
deroga a 400 alunni per la collocazione in zona montana, il Liceo
scientifico di Riesi con 542, il Liceo Classico “ Virgilio “ di
Mussomeli con 612 alunni ).
Poiché la provincia regionale di Caltanissetta era stata informata
della probabile approvazione della misura prima citata, come è stato
anche ribadito dalla stessa Amministrazione nella conferenza di
servizio del 7 novembre 2001, avrebbe dovuto prendere in adeguata
considerazione tale importante elemento per una seria ed equilibrata
proposta di razionalizzazione, che riguardasse l'insieme delle scuole
della Provincia e non un solo istituto “ sottodimensionato d'ufficio”.
Quello che rende ancor di più incomprensibile la proposta finale
della giunta è che nelle medesima conferenza di servizio
l'Amministrazione provinciale aveva proposto l'aggregazione dell'IPIA
Fermi di Gela al Tecnico industriale di Gela, oltre che l'aggregazione
dell'IPA ( Professionale per l'Agricoltura ) di Mazzarino, facente
parte Tecnico Agrario “ Di Rocco” di Caltanissetta al Liceo
Scientifico di Riesi e che a distanza di pochissimi giorni ( da lunedì
7 a giovedì 10 ) si è modificata profondamente tale proposta, che
richiamava nelle motivazioni le nuove disposizioni legislative : “si
rende necessario rivedere l'attuale assetto delle istituzioni
scolastiche onde apportare le modifiche necessarie per adeguare
la rete scolastica alle sopravvenute esigenze espresse nelle nuove
disposizioni legislative”.
La proposta formulata dalla Provincia teneva anche conto del parere
espresso dall'IISS Majorana, nel rispetto delle procedure previste
dalla circolare assessoriale, parere che qui si riporta, così come era
stata trasmesso il 29 ottobre del 2011 in occasione della prima
Conferenza di servizio:
“qualora si dovessero rendere necessari degli interventi di
aggregazione, non si potrà non considerare il dato oggettivo del
sottodimensionamento dell'IPIA Fermi di Gela, che a partire dal
presente anno scolastico per effetto dei provvedimenti
governativi ( meno di 500 alunni ) ha perso la dirigenza scolastica e
quindi potrebbe essere aggregato ad uno dei due istituti superiori di
Gela o l'IISS “Majorana” o l'ITIS “Morselli” , scuole entrambe di medie
dimensioni che potrebbero rafforzare il loro ruolo di scuole di
riferimento per una parte della formazione tecnica e professionale,
poiché un'altra parte importante di tale formazione è gestita
dall'ITC “Sturzo”, secondo la raccomandazione contenuta nella
sopracitata circolare regionale, laddove si invita a tener conto della
possibilità delle scuole di “risultare centri dotati di oggettiva
capacità di interlocuzione nei contesti territoriali “.
In aggiunta a questo la stessa Giunta nella medesima seduta ha
approvato la proposta di istituzioni di nuovi corsi di studio, tra le
quali vi è anche la richiesta dell'apertura del Tecnico per Trasporti e
Logistica ( già istituti Nautico e Aeronautico ) , richiesta avanzata
dall' IISS “Majorana”, a dimostrazione di una “capacità di
interlocuzione nei contesti territoriali” , che il Majorana ha
sviluppato in questi anni, come comprova l'apertura del Liceo artistico
nei due indirizzi Arti figurative, già attivo e Design, che verrà
aperto il prossimo anno, con un indubbio arricchimento dell'offerta
formativa del territorio gelese, trattandosi dell'unico nuovo indirizzo
di studio attivatosi a Gela nell'ultimo quinquennio .
I vincoli posti dalla normativa nazionale sono espressamente
richiamati dalla circolare assessoriale n. 28 del 2011 laddove si
afferma di procedere “ all'aggregazione di istituti
sottodimensionati “ .
La circolare quindi al punto successivo ribadisce l'aspetto della
“concreta possibilità delle istituzioni scolastiche di risultare nel
tempo centri dotati di oggettiva capacità di interlocuzione nei
contesti territoriali in di cui operano e quindi garantire alle stesse
stabilità nel tempo”, capacità e prospettiva che l' IISS “Majorana” sta
ampiamente dimostrando, come stanno a significare i dati dell'andamento
della popolazione in costante incremento grazie alla diversificazione
dell'offerta formativa e soprattutto alla qualità della proposta
didattico-educativa in un contesto caratterizzato da gravi condizioni
di disagio socio-culturale, tant'è che la scuola beneficia dei
finanziamenti per le scuole a rischio, assegnati dall'Ufficio
scolastico regionale.
Invece la Giunta provinciale nella seduta del 10 novembre, pur
ritenendo la proposta del Dirigente di settore meritevole di
approvazione “ accogliendo interamente le “motivazioni espresse
in premessa” contenute nella proposta, con un atto immotivato di
“discrezionalità “ politica, ha deliberato l'aggregazione del Liceo
artistico di S. Cataldo e la soppressione del “ Majorana “.
Il quadro fin qui ampiamente illustrato dimostra con evidenza
l'illogicità della proposta della Provincia, che smembra facendo
scomparire un'istituzione scolastica, che con un'azione di
impegno coerente e collegiale è divenuta un importante
presidio formativo e culturale del territorio gelese, che verrebbe così
gravemente impoverito in una fase in cui diversi soggetti (
l'istituzione comunale, le organizzazioni economiche, la magistratura,
le realtà ecclesiali, il sistema formativo scolastico ,
l'associazionismo volontario) stanno dedicando grandi energie per la
ricostruzione di un tessuto di legalità e crescita, che ridia
speranza soprattutto alle nuove generazioni.
Per questo l'intera comunità dell'IISS Majorana ( docenti, personale
ATA, famiglie e studenti ) si sente solidalmente impegnata a difendere
e ad affermare le ragioni della presenza vitale dell'istituzione
scolastica, conducendo tutte le azioni di informazione,
sensibilizzazione, protesta, opposizione che potrà essere possibile
realizzare, indirizzandole alle autorità scolastiche competenti, alle
autorità regionali, alle deputazioni regionali, nazionali ed europee,
agli organi di informazione locali e regionali.
L'Istituto valuterà in tempi brevissimi l'azioni di azione legali a
tutela della scuola, essendo stati gravemente intaccati gli interessi
della scuola e della generale amministrazione scolastica ed essendo
stati esitati degli atti, che si ritiene siano non coerenti con le
normative nazionali e regionali.
Si chiede pertanto che venga ripristinata l'iniziale proposta della
Giunta, che alla luce delle nuovissime disposizioni legislative ( 600
alunni ) garantirebbe il mantenimento e il rafforzamento delle due
istituzioni scolastiche del IISS “ Majorana ( 633) “ e del Tecnico
industriale( 603 )e anzi che venga riesaminato l'intero impianto della
proposta deliberata, poiché , se mantenuta, avrebbe gravi
ricadute sulla qualità dell'offerta formativa territoriale e sui
livelli occupazionali del personale scolastico.
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