Tre nuove app (due per
iPad e una per Mac) e l'alleanza con le major del libro scolastico in
America. Apple tenta l'assalto al settore dell'editoria scolastica in
lingua inglese, proponendo un set di funzionalità e applicazioni che
permettono di creare contenuti per la scuola, acquistare libri
scolastici in formato digitale (prezzi contenuti e aggiornamento
continuo grazie al download), e una nuova versione di iTunes U per
iPad, il contenitore delle lezioni in formato digitale di più di mille
università in tutto il mondo, tra le quali anche una dozzina di
eccellenze italiane. In un evento che si è tenuto
giovedì mattina (era il secondo pomeriggio in Italia) al Guggenheim
Museum di New York, il vicepresidente per il marketing di Apple Phil
Schiller e i dirigenti dell'azienda hanno presentato le novità per la
scuola 2.0. L'ambizione di Apple non
è di cambiare la didattica ma di cambiare i libri che, ha detto
Schiller "non sono cambiati dal 1950".
Un libro per la scuola ha dei contenuti di alta qualità ma, come
oggetto, non è facilmente trasportabile, non dura molto, non è
interattivo, il suo contenuto non è cercabile e non si può aggiornare
direttamente. Tutte caratteristiche che, secondo Schiller, hanno invece
le tavolette elettroniche. E vista l'ampia diffusione degli iPad in
ambiente scolastico o tra i ragazzi più giovani (Apple ha mostrato
statistiche in cui afferma che iPad sia stato il regalo più desiderato
dai ragazzi per Natale, con più di 20mila applicazioni per la scuola e
una serie di funzionalità che secondo Apple sono fondamentali per
considerarlo adeguato alle esigenze dei ragazzi: è leggero, sottile,
resistente, sempre acceso, con una batteria che dura una giornata,
divertente e con prezzi relativamente contenuti).
Apple ha per questo stretto accordi
con i principali editori americani per avere edizioni altamente
interattive e multimediali dei libri di scuola: da scienze a storia
fino a letteratura e matematica. Si possono prendere appunti, segnare
la lista dei compiti da fare, preparare schede, evidenziare i passaggi
più importanti, interagire direttamente con i docenti e con il
materiale digitale che l'editore può continuare ad aggiornare in
qualsiasi momento. Rendendo secondo Apple l'esperienza di studio più
coinvolgente e innovativa rispetto al libro tradizionale. Questo anche
per avere l'attenzione di studenti-nativi digitali, abituati a usare le
tecnologie in maniera avanzata e che difficilmente accettano i ritmi
"lenti" e analogici dell'insegnamento nella scuola tradizionale. Si
sono alleati con Apple i grandi editori del settore scolastico
americano: Pearson, McGraw Hill, Houghton Mifflin Harcourt e altri
editori e fondazioni per l'insegnamento delle scienze naturali.
Oltre alla nuova versione di iBooks 2, l'applicazione per iPad che
permette di acquistare e utilizzare questi nuovi libri in formato
multimediale, Apple ha anche preparato una nuova applicazione per Mac
che consente di creare, partendo da testi, immagini, video e
presentazioni multimediali, dei libri multimediali come quelli che
vengono realizzati dai grandi gruppi editoriali. L'applicazione
gratuita, iBooks Author, viene distribuita a tutti quelli che vogliano
realizzare libri poi da commercializzare tramite la piattaforma di
Apple, iBooks Store. Nonostante entrambe siano disponibili anche per il
mercato italiano e degli altri paesi europei, Apple non ha però
annunciato nessun accordo per la commercializzazione di contenuti per
la scuola realizzati da editori del nostro paese.
Infine, terza gamba della giornata di presentazioni di Apple, è stata
la nuova versione di iTunes U, che da funzionalità di iTunes (il
software per l'acquisto e l'ascolto della musica su Pc, Mac, iPad e
iPhone) adesso acquista una sua applicazione dedicata. All'interno di
iTunes U (la "U" sta per University) ci sono più di mille università
che partecipano alla condivisione di lezioni e materiali didattici, tra
queste anche una dozzina di università italiane. Ad oggi, informa
Apple, ci sono stati più di 700 milioni di download dei contenuti
offerti gratuitamente tramite iTunes U dalle università di tutto il
mondo, e in futuro questa è una delle strade attraverso le quali gli
studenti universitari potranno accedere ai contenuti delle proprie
università o di quelle di qualsiasi parte del mondo. La nuova app,
"iTunes U", è disponibile come iBooks 2 sia per iPad che per iPhone e
iPod touch, e permette di avere interazione con il corso universitario,
condividere materiale, addirittura di fare dei test di comprensione del
materiale. . (di Antonio Dini da IlSole24Ore)
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