Appare dunque possibile proporre ricorso al giudice del lavoro territorialmente competente per richiedere l’accertamento del diritto alla sospensione del prelievo e la restituzione di quanto illegittimamente trattenuto. Interessati all’azione sono tutti i dipendenti pubblici (Ministeri, Agenzie fiscali, Enti locali, Enti di ricerca, Scuola, AFAM, Università, Sanità) assunti in servizio con contratto a tempo indeterminato prima del 31 dicembre 2000 e che non abbiano esercitato l’opzione per il conferimento degli accantonamenti ad un fondo di previdenza complementare. Gli interessati, prima di proporre ricorso, dovranno inoltrare una istanza-diffida all’amministrazione di appartenenza. Il testo dell’istanza è allegato al presente promemoria e potrà essere distribuito gratuitamente a tutti gli interessati. Successivamente, qualora l’amministrazione proseguisse nell’operare il prelievo e non dovesse restituire quanto illegittimamente trattenuto, si potrà adire il giudice del lavoro territorialmente competente.
La quota di partecipazione al ricorso è di € 50,00 (di cui il 50% per la provincia ed il 50% per il centro). Pertanto, dovrà essere inviato a questa segreteria l’importo di € 25,00.
Il versamento potrà avvenire tramite bonifico bancario intestato a Confsal-Segreteria Generale presso UNICREDIT BANCA di Roma - Viale di Trastevere n. 92 –00153 ROMA.
IBAN: IT 15 S 02008 05319 000400214491. Si ricorda, inoltre, che è stato introdotto il contributo unificato anche per le controversie dinanzi al giudice del lavoro.
Tenuto conto che la presente controversia rientra presumibilmente nello scaglione di valore compreso tra € 5.201,00 ed € 26.000,00, il contributo unificato sarà dovuto nella misura di € 103,00 da suddividersi per il numero dei ricorrenti di ciascun ricorso collettivo. La determinazione è stata operata stimando in ragione di € 1.200,00 l’ammontare delle ritenute di cui si chiederà la restituzione.
Per partecipare al ricorso, occorre inoltrare all’Ufficio legale CONFSAL, all’indirizzo Viale di Trastevere, 60 – 00153 Roma:
- la scheda di adesione, debitamente compilata, con relativi allegati;
- copia del bonifico bancario relativo alla quota di adesione come sopra determinata. A tal fine, è opportuno che ogni segreteria provinciale provveda alla raccolta delle adesioni e ad effettuare, ove possibile, un bonifico unico con l’indicazione nella causale della sigla della provincia, del numero dell’azione legale e del numero di adesioni raccolte (Es. azione 61, Salerno, 50 adesioni).
Le adesioni dovranno essere inviate entro il 30/04/2012
Successivamente alla raccolta delle adesioni verrà inviato il testo del ricorso da consegnare all’avvocato locale per gli adempimenti di competenza.
L’ufficio legale è a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.
Cordiali saluti
f.to Il Segretario Generale
Prof. Marco Paolo NIGI
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