Il
Tribunale di Catania ha riconosciuto fondate le rivendicazioni di
antisindacalità mosse dalla FLC CGIL di Catania avverso l’ECAP,
Ente di formazione professionale che aveva omesso il rispetto delle
procedure previste dalla Contrattazione decentrata regionale del 1997
in tema di comunicazione obbligatoria alle OO.SS. in materia di
passaggi di livello. In sostanza il Tribunale ha dichiarato
antisindacale l’omessa comunicazione che, ancorché successiva e non
preventiva, costituisce l'unico strumento di controllo per le OO.SS.
che hanno facoltà a muovere, nei successivi 30 giorni, il ricorso alle
ex Commissioni Paritetiche e che, in difetto di comunicazione,
rimarrebbero spoglie di ogni possibilità in tal senso.
La pronuncia è particolarmente significativa perché affronta una
tematica del tutto specifica all'interno del sistema della Formazione
Professionale siciliana e chiude una lunga e particolarmente vissuta
vertenza sindacale, con giusta soddisfazione da parte della FLC CGIL
catanese che, da subito, aveva sollevato ragionevoli dubbi sugli atti
dell’Ente, ricorrendo al Giudice del Lavoro per tutti i comportamenti,
a nostro avviso, palesemente antisindacali.
“In un momento tanto difficile per
tutti i comparti della conoscenza e ancora di più per la Formazione
Professionale del nostro territorio, la sentenza apre uno spiraglio
nella direzione della legalità e della trasparenza, rappresentando un
primo passo verso una inversione di tendenza in un comparto tanto
travagliato a Catania come in tutto il territorio regionale…Abbiamo
avuto ragione, e questa sentenza ci dà la carica per continuare a
costruire nella direzione del rispetto dei ruoli sindacali e dei
diritti dei lavoratori della Formazione Professionale…”
dichiara Antonella Distefano Segretario generale della FLC CGIL di
Catania.
FLC CGIL
Catania