"Due milioni
di bambini italiani vivono al di sotto della soglia di povertà, circa
950.000 di questi hanno un'età compresa tra zero e sei anni e il
23,7% di questi vive in stato di deprivazione materiale. Molte sono le
segnalazioni di enti locali del crescente numero di bambini, bambine e
adolescenti che arrivano a scuola la mattina senza aver consumato un
pasto adeguato la sera precedente. Per questo esprimo preoccupazione
per la drastica riduzione, nel disegno di legge di stabilità presentato
dal Governo, al fondo infanzia e adolescenza (legge 285/97)". Lo
afferma la senatrice del Pd Francesca Puglisi, capogruppo in
Commissione Istruzione e membro della Commissione bicamerale per
l'infanzia. "Da Torino, passando per Bologna, fino a Palermo quei fondi
sono indispensabili - continua Puglisi - per offrire opportunità di
crescita e di piena cittadinanza a migliaia di minori, per fare
politiche di vera promozione dei diritti, politiche di lotta alla
dispersione scolastica, assistenza a chi è in condizioni di disabilità.
Passare dagli attuali 39 milioni di euro (erano 45 fino a qualche anno
fa) a poco più di 28 milioni, con una riduzione in un solo anno di 10
milioni e mezzo di euro (27%) è un fatto grave, che mette a repentaglio
la continuità dei servizi che assicurano diritti e opportunità positive
per decine di migliaia di bambini e ragazzi che vivono nelle principali
città italiane, sia sull’occupazione di molti educatori e operatori
sociali impegnati in questo delicato e importante settore. Per questo
al Senato lavoreremo con la Vice Ministro Cecilia Guerra, per porre
rimedio a questa grave situazione".
maria.calabretta@senato.it