I PROVVEDIMENTI - Tra i provvedimenti approvati, un piano triennale 2014-2016 per l’assunzione a tempo indeterminato del personale della scuola, la rideterminazione della dotazione organica dei docenti di sostegno, risorse per andare incontro alle esigenze di trasporto degli studenti delle scuole medie e superiori. Durante l’esame parlamentare sono state apportate numerose modifiche e sono stati inseriti nuovi contenuti che, in particolare, intendono rafforzare il collegamento fra scuola e università e mondo del lavoro. Tra le modifiche più significative c’è anche quella relativa al tanto contestato bonus maturità: durante l’esame parlamentare è stato introdotto, infatti, un meccanismo di immatricolazione in soprannumero per i candidati che hanno sostenuto lo scorso settembre i test di ammissione e che non si sono collocati, a causa della prevista abrogazione del bonus, in posizione utile in graduatoria (art. 20). Sono previsti, inoltre, interventi sul personale scolastico (inclusi i dirigenti), sui libri di testo (nell’ottica di un maggiore risparmio, ma anche dell’innovazione con la possibilità per le scuole di elaborare materiali didattici digitali da utilizzare come libri di testo), misure a favore del welfare studentesco (borse per trasporti e mensa, accesso al wireless a scuola). Centrali anche la lotta alla dispersione scolastica, la formazione dei docenti e il rilancio dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica. Attenzione anche alla salute a scuola - il divieto di fumo viene esteso anche alle aree all’aperto, ad esempio i cortili, che sono di pertinenza degli istituti (off limits pure la sigaretta elettronica) - e all’orientamento degli studenti - sono stanziati 6,6 milioni per avviare dal quarto anno delle superiori e all’ultimo anno delle medie l’orientamento degli studenti. È prevista un’ora in più di geografia generale ed economica negli istituti tecnici e professionali al biennio iniziale e lo studio dei primi rudimenti della lingua inglese già nella scuola dell’infanzia. Approvati, infine, un emendamento proposto da Sel in base al quale il 3% delle somme confiscate alle mafie verrà destinato al finanziamento di nuove borse di studio e un altro che riporta la durata delle specialità mediche in linea con gli standard europei e prevede la riorganizzazione di tutte le scuole di specializzazione in modo da ottimizzare l’iter formativo dei medici.
«NON SI TOGLIE MA SI METTE» - Roberto Speranza, presidente dei deputati Pd, in una nota ha affermato: «Finalmente nella scuola italiana c’è il segno più. Non si toglie ma si mette: oltre 400 milioni di euro che rappresentano un importante cambio di passo. L’approvazione del decreto istruzione segna finalmente una netta inversione di tendenza rispetto ai pesanti tagli subiti negli anni scorsi. Torniamo ad investire su un settore fondamentale per guardare al futuro con maggiore fiducia».
REAZIONI - Il decreto, sofferto, fotografa la scuola al tempo della crisi, ma «Scelta civica ha contribuito ad orientarlo verso la qualità rispetto alla quantità», ha affermato Milena Santerini, capogruppo di Scelta civica in commissione Cultura e istruzione della Camera. Elena Centemero, capogruppo del Pdl in Commissione cultura alla Camera dei Deputati ha dichiarato: «Il Pdl ha votato per senso di responsabilità il Dl 104, un provvedimento che non ci convince fino in fondo, anche sul fronte delle coperture finanziarie, ma che contiene molte nostre importanti battaglie, come quella sull’ammissione in soprannumero degli studenti universitari penalizzati dall’eliminazione in corsa del bonus maturità, lo status di studente in alternanza, il rafforzamento di tirocinio, stage e apprendistato di alta formazione e la graduale introduzione del ruolo unico per i docenti di sostegno».
PRECARI - Negativi i commenti dell’Anief: «Anche la Camera dei Deputati delude le aspettative del personale precario della scuola», afferma l’associazione in una nota, commentando l’approvazione del decreto che, tra le altre novità, prevede l’assunzione di 60 mila precari ma «a costo zero» e in tre anni. L’organizzazione sindacale lamenta che «alla scarsità di posti vacanti e disponibili, visto che sarebbero quasi il doppio quelli che si sarebbero dovuti accordare, si è aggiunta oggi la grave decisione di non accompagnare il provvedimento con un’adeguata copertura finanziaria. Al contrario di quanto accadde l’ultima volta, nel 2006, a tutti i docenti che verranno assunti nel triennio 2014-2016, si chiede di rimanere fermi allo stipendio base, senza progressioni di carriera, equiparando per ben 8 anni consecutivi la loro busta paga a quella dei precari». «Siamo di fronte ad un ricatto e a uno sfruttamento lavorativo - commenta Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - al quale nessun cittadino europeo dovrebbe essere sottoposto».
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104/2013
Corriere.itDISPOSIZIONI
PER GLI STUDENTI E LE FAMIGLIE
Fondi per la mobilità degli studenti
Il capo I del decreto legge raccoglie una serie di disposizioni destinate ad agevolare studenti e famiglie impegnate nel percorso di istruzione. Tra questi, lo stanziamento di 15 mln di euro per favorire la mobilità degli studenti (benefici per l'accesso al trasporto pubblico da parte degli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado). I contributi erogati dalle regioni sono esclusi dal Patto di stabilità interno. Altri fondi sono destinati poi ad incrementare il Fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio agli studenti universitari, da ripartire tra le regioni.
Portale web per l'orientamento
Il decreto dispone l'invio da parte del Miur a tutti gli studenti di un opuscolo informativo sulle borse di studio universitarie, nonché gli indirizzi web di tutti gli organismi regionali per il diritto allo studio e, piu' in generale, la creazione di un portale telematico attraverso il quale gli studenti dell'ultimo biennio della scuola superiore possono chiedere di ricevere sul proprio indirizzo di posta elettronica le informazioni riguardanti le iniziative di orientamento e le modalità di accesso agli interventi regionali per il diritto allo studio.
Divieto di fumo
Il decreto estende il divieto di fumo alle aree all'aperto delle istituzioni del sistema educativo di istruzione e formazione, e introduce il divieto di utilizzo delle sigarette elettroniche nei locali chiusi e all'aperto. Per la violazione dei divieti è prevista l'applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie, i cui proventi dovranno essere utilizzati per attività formative finalizzate all'educazione alla salute.
Geografia per gli istituti tecnici
Ai fini di potenziare l'offerta formativa della scuola italiana, il decreto introduce, a partire dall'anno scolastico 2014/2015, un'ora (settimanale) di insegnamento di "geografia generale ed economica" in una classe del primo biennio degli istituti tecnici e professionali.
Regolamento per l'alternanza scuola lavoro
Un regolamento ministeriale da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto dovrà definire i diritti e dei doveri degli studenti dell'ultimo biennio della scuola secondaria di secondo grado impegnati nei percorsi di alternanza scuola-lavoro. Il regolamento ridefinirà anche le modalità di applicazione agli studenti impegnati in stage, tirocini o alternanza scuola-lavoro, delle disposizioni in materia di tutela e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Contenimento spesa testi scolastici
Per calmierare la spesa delle famiglie per l'acquisto di testi e strumenti didattici, il decreto intervene innanzitutto sulle regole per l'adozione dei libri di testo. In particolare, il Dl stabilisce che l'adozione dei libri di testo nelle scuole di ogni ordine e grado è facoltativa, e autorizza il collegio dei docenti ad indicare testi consigliati (oltre a quelli adottati) solo se questi rivestono carattere di approfondimento o monografico. Per l'a.s. 2013-2014. non potrà invece essere preclusa allo studente la possibilità di avvalersi di libri di testo anche nelle edizioni precedenti, purché conformi alle Indicazioni nazionali.
Pratica sportiva
Per prevenire la dispersione scolastica, il decreto introduce disposizioni per la promozione della pratica sportiva. In particolare, "si provvede alla possibilità" di inserire l'attività motoria nel piano dell'offerta formativa extracurricolare.
Stage in azienda
L'articolo 8-bis, inserito durante l'esame in sede referente, prevede l'adozione dal 31 gennaio 2014 di percorsi di orientamento e di piani di intervento finalizzati alla realizzazione di tirocini formativi presso imprese o enti pubblici per gli studenti delle quarte classi delle scuole secondarie di secondo grado, con priorità per quelli degli istituti tecnici e degli istituti professionali.
Durata permessi di soggiorno per corsi di studio
Per quanto riguarda i permessi di soggiorno per la frequenza a corsi di studio o per formazione, il decreto prevede la sua estensione all''intero periodo del corso frequentato, anziché per un singolo anno, rinnovabile di anno in anno.
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