Una struttura
di raccordo tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca e il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che
elabori proposte e azioni mirate al miglioramento delle competenze
della popolazione, fondamentale per una lotta più efficace contro la
disoccupazione. La struttura consentirà anche una collaborazione
permanente tra i due dicasteri per un miglior coordinamento nelle
politiche di istruzione e formazione. È quanto hanno stabilito oggi i
Ministri Maria Chiara Carrozza ed Enrico Giovannini, al termine di un
incontro svoltosi stamattina presso la sede del Miur in viale
Trastevere, durante il quale la Commissione di esperti “Progetto PIAAC”
ha illustrato ai Ministri il documento elaborato al termine dei suoi
lavori. La Commissione di esperti era stata istituita lo scorso 20
novembre, in seguito ai risultati dell’indagine Ocse-PIAAC sulle
competenze alfabetiche e matematiche della popolazione adulta, con
l’obiettivo di analizzare i dati dell’indagine e proporre linee di
intervento. Il documento prodotto dalla Commissione (che sarà
disponibile da domani sui siti dei due dicasteri) costituirà la base di
partenza per il lavoro della struttura di raccordo interministeriale
decisa oggi dai Ministri Carrozza e Giovannini.
“Sono molto soddisfatta per il lavoro fatto dalla Commissione e per la
nascente struttura di raccordo tra i nostri Ministeri - ha dichiarato
Carrozza - Il documento presentato oggi contiene proposte operative per
affrontare il tema dell’analisi delle competenze degli adulti e per
ottenere in pochi anni miglioramenti significativi. Il gruppo di lavoro
si appresta ora a predisporre una serie di interventi attuativi da
indirizzare ai vari livelli di governo che intervengono nella
formazione tecnico professionale, nella formazione degli adulti e più
in generale nella definizione degli ordinamenti scolastici e dei loro
contenuti sulla base degli obiettivi del Paese in termini di competenze
e conoscenze dei cittadini. Quanto alla struttura di raccordo - ha
concluso il Ministro - penso che si tratti dello strumento più efficace
per affrontare un lavoro interministeriale che abbia prospettive
rilevanti sia per l’istruzione che per l’occupazione”.
Molto soddisfatto anche il Ministro Enrico Giovannini. “L’occupabilità
di giovani e meno giovani è diretta conseguenza dello sviluppo di
competenze. La struttura di coordinamento fornirà indicazioni
importanti sul piano operativo per migliorare la qualità della
formazione. Vanno in questa direzione - aggiunge Giovannini - anche
molte delle misure adottate dal Governo, in particolare la previsione
dell’alternanza scuola-lavoro, e quelle contenute nel Piano italiano
per l’attuazione della Garanzia Giovani. Questa guarda soprattutto ai
giovani che non studiano e non lavorano (NEET) come gruppo a maggior
rischio di regressione delle competenze acquisite nei percorsi
educativi. Poiché la maggior parte dei NEET è costituita da giovani che
hanno abbandonato gli studi, è fondamentale ripartire dai fabbisogni
individuali e costruire percorsi di reinserimento ad hoc”.
Miur