Con il
decreto approvato oggi viene sanato definitivamente il pasticcio
burocratico sulla restituzione degli scatti stipendiali del personale
scolastico. Non solo, abbiamo risolto con il lavoro della VII
Commissione, in accordo con il Governo, anche l'incresciosa richiesta
di restituzione delle somme del personale ATA. Si trattava di fondi
contrattuali percepiti dal personale tecnico e amministrativo che
svolge mansioni aggiuntive dopo essere stato appositamente selezionato
e formato". Lo afferma la capogruppo del Pd in Commissione Istruzione
Francesca Puglisi che sottolinea: "Con l'emendamento predisposto non
solo si evita la restituzione delle somme percepite, ma anche
l'interruzione di servizio per l'anno scolastico 2013/2014. Infine con
un ordine del giorno abbiamo chiesto al Governo di ripristinare i fondi
del Miglioramento dell'offerta formativa, essenziali per il
funzionamento delle autonomie scolastiche". "Vogliamo sperare - ha
detto la parlamentare - che dopo queste vicissitudini, si possa presto
aprire una nuova stagione di discussione contrattuale in cui vengano
affiancati all'anzianità di servizio anche nuovi criteri di
progressione di carriera per il personale della scuola, basati sul vero
riconoscimento del complesso lavoro svolto nell'ambito delle autonomie
scolastiche.
Il Premier Renzi visita una scuola a Siracusa ed il Senato approva un
decreto che restituisce gli scatti di anzianità ad insegnanti e
personale ata. La scuola è davvero una priorità di questo governo".
Lo ha affermato il senatore Andrea Marcucci, presidente della
commissione Istruzione a Palazzo Madama, esprimendo in aula il voto
favorevole del Pd al provvedimento.
"Come primo atto, il ministro Giannini ha risolto un problema creato
dal precedente esecutivo-ha sottolineato il parlamento- trovando la
concreta collaborazione delle commissioni. Ora è auspicabile che le
somme prelevate al Fondo per il miglioramento dell'offerta formativa
siano reintegrate. Il nostro obiettivo è restituire dignità
professionale ed economica ai docenti, e a questo proposito- ha
aggiunto Marcucci- pensiamo sia necessario valutare un sistema di
incremento stipendiale che non sia legato esclusivamento al metro
dell'anzianità.
Maria Calabretta
maria.calabretta@senato.it