Vorrei portare
all'attenzione la vergognosa discriminazione sul numero di immissioni
in ruolo sul sostegno programmate in Sicilia, rispetto a quelle
previste al nord ed in particolare in Lombardia. Il piano di immissioni
triennale sul sostegno prevedeva numeri molto + elevati in Sicilia.
Sono state tagliate ben 1.400 immissioni nella sola regione Sicilia.
Tale piano triennale prevede, per l'anno scolastico 2014/15, oltre
13.000 immissioni in ruolo per i docenti di sostegno in tutta Italia.
Ebbene, nell'intera Sicilia, la signora ministra Giannini ne ha
previste soltanto 747, contro ben 2.996 nella sola regione Lombardia.
Insomma, una beffa che ancora una volta discrimina i docenti siciliani.
Una regione grande e popolosa come la Sicilia, con 9 provincie, non può
avere meno alunni disabili rispetto alla Lombardia. Quasi 3.000
immissioni in Lombardia, rispetto alle 747 previste in Sicilia non
hanno alcuna logica degna di un ministro della pubblica istruzione.
Mi permetto di asserire che le ripartizioni vanno fatte secondo le
esigenze territoriali.
Mi domando: la signora ministra Giannini, ha mai preso visione
delle graduatorie siciliane?
Si è mai accorta che le nostre graduatorie sono colme di docenti
precari di sostegno con punteggi elevatissimi rispetto ai colleghi del
centro e del nord?
La ministra ha mai posto attenzione sui numeri degli alunni H
certificati con la legge 104 in Sicilia?
A me pare evidente che la Giannini voglia favorire le regioni del
centro e del nord Italia. Le ripartizioni non vanno fatte secondo
percentuali di organico più bassi al nord e più elevati al sud; ma
sulle esigenze di ciascun territorio. Volendo fare un'osservazione,
affermo: ciascuna regione ha il suo numero di alunni diversamente abili
che non può essere uguale per tutte le regioni italiane, dunque è
scorretto programmare ripartizioni basate solo su riequilibri di
organico in percentuale.
Mi rivolgo ai sindacati confederali siciliani e chiedo: "come avete potuto consentire l'ennesima
discriminazione tra nord e sud? come avete potuto permettere un
riequilibrio tra regioni senza aver considerato le reali esigenze
territoriali?".
Mi aspetto da parte delle organizzazioni sindacali siciliane un
immediato intervento affinché il Miur riveda i reali numeri degli
alunni siciliani H, certificati con la legge 104, al fine di
ripristinate al + presto le 1.400 immissioni tagliate a favore delle
regioni del centro e nord Italia ed, in particolare, della Lombardia e
del Lazio.
Melania Bisicchia
mel.bis@virgilio.it