Il Sen.
Bocchino manifesta fortemente tutto il suo disappunto in merito alla
nuova disciplina delle visite specialistiche nella Pubblica
Amministrazione. "Il Governo
modifichi prontamente quanto esplicitato nella circolare 2/2014 emanata
dal Dipartimento della Funzione Pubblica in merito all' art. 55 septies
del d.l. 165 del 2001 oggetto di una recentissima modifica peggiorativa
del contratto dei lavoratori della PA introdotta con L.125 del 2013.
Oltre ad essere palesemente in contrasto con il superiore dettato
costituzionale in merito alla tutela della salute è in palese dicotomia
con il diritto di cura in tutti i Paesi europei recentemente ribadito
dal Ministro Lorenzin" afferma il Sen. Bocchino "non si capisce,
infatti, come può un cittadino essere libero di curarsi in tutta Europa
se poi gode di soli 3 gg all'anno di permessi familiari e personali per
effettuare visite specialistiche" continua il sen. Bocchino - "allora
forse tale libertà non vale per i dipendenti pubblici che dovranno
limitarsi ad usufruire dei servizi sanitari limitrofi a casa, sperando
che ci siano, oppure pregare di godere sempre di ottima salute, ma
questo, purtroppo, se pur auspicabile, è utopico"- conclude il senatore.
Infine, il vicepresidente della Commissione istruzione del Senato
afferma che utilizzerà tutti i possibili strumenti parlamentari per
eliminare tale palese ingiustizia che, come sempre, colpisce la già
martoriata classe dei dipendenti pubblici e ancor di più del personale
della scuola, precario e non, che a differenza degli altri ha, come
ulteriore limite, una disciplina delle ferie che ne limita fortemente
il loro utilizzo e che in extrema ratio sarebbe potuta essere utile per
l'effettuazione di eventuali visite specialistiche anche in luoghi
lontani da casa.
Sen. Fabrizio Bocchino - Gruppo Misto
marialucia.taverna@senato.it