La
riservatezza dei dati personali è sempre più a rischio e oggi sono
ancora troppo poche le possibilità di recuperare il gap tra privacy e
invasività degli strumenti digitali di uso quotidiano. A lanciare
l'allarme è Umberto Rapetto, generale della Guardia di Finanza in
congedo ed ex comandante del GAT Nucleo Speciale Frodi Telematiche che
interverrà sul tema "Internet
& Privacy: la minaccia virtuale è
sempre più reale" nel corso del 4° Privacy Day Forum a Pisa il prossimo
9 maggio, organizzato da Federprivacy al CNR Area della ricerca di Pisa
e rivolto a tutti i professionisti che sono coinvolti ogni giorno in
tematiche collegate alla sicurezza personale.
L'alto ufficiale Rapetto non nasconde una sincera preoccupazione sul
futuro della sfera personale dei singoli cittadini e su quello delle
aziende alle prese con la minaccia incombente di spionaggio industriale
e commerciale ogni giorno più aggressivo ed efficace. "Le carenze
culturali e organizzative, insieme alla lentezza della produzione
normativa che non riesce a tenere il passo con l'evoluzione
tecnologica, sono una ferita difficile da rimarginare: le violazioni
dalla riservatezza crescono in misura esponenziale e la diffusione
irrefrenabile di dispositivi mobili incrementa la vulnerabilità senza
che aumenti minimamente la sensibilità individuale o collettiva" spiega
il generale Rapetto, che nel corso del Privacy Day 2014 illustrerà
nuove imprevedibili insidie, come le trappole nascoste nei codici QR.
"Quei quadrati che vengono ripresi e scannerizzati con la fotocamera
degli smartphone, consentendo di raggiungere siti web e ottenere
informazioni senza alcuno sforzo da parte dell'utente, possono
contenere istruzioni malevole e attivare azioni indesiderate con
pregiudizio di chi casca in un invito apparentemente innocuo".
Al Privacy Day Forum del 9 maggio Rapetto, che è anche docente
universitario, giornalista e scrittore, e già nel 1996 aveva pubblicato
il libro "Genitori, occhio a Internet", si confronterà con gli studenti
per raccontare loro i segreti telematici, per illustrare rischi e
situazioni azzardate, per dare consigli per un utilizzo più sicuro ma
non meno divertente dei social network. I giovanissimi potranno
scoprire come sfruttare la rete per fare cose belle stando lontani dal
cyber bullismo e da altri comportamenti illegali, ascoltando le storie
più appassionanti: dalla cattura degli hacker entrati nel Pentagono nel
2001 ai numerosi truffatori acciuffati dopo rocambolesche indagini,
dalle irregolarità delle slot machine alle tecniche più sofisticate per
recuperare i dati della navigazione della Costa Concordia.
Come nelle precedenti tre edizioni, anche al 4° Privacy Day Forum,
parteciperanno relatori di prestigio e ospiti dalle istituzioni, e
saranno previsti crediti formativi per le categorie professionali
interessate direttamente dalle tematiche della data protection. La
partecipazione è gratuita, previo accredito.
Ufficio Stampa Federprivacy
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