Martedì 10 giugno alle ore
19,30, presso l’Aula magna del Dipartimento di Fisica e
Astronomia dell'Università di Catania il Prof. Giovanni Bignami,
Presidente dell'Istituto Nazionale di Astrofisica terrà una conferenza
sul tema: SKA, il radiotelescopio più
grande del mondo. La conferenza si inserisce nell'ambito di un
congresso internazionale, organizzato dall'8 al 13 giugno a Giardini
Naxos dall'Osservatorio Astrofisico di Catania. Il congresso sarà
incentrato su uno dei progetti di ricerca più importati ed
entusiasmanti dei prossimi anni: la costruzione dello SQUARE KILOMETRE
ARRAY (SKA), la più grande rete di radiotelescopi del mondo,che sarà
realizzata tra Australia e Sud-Africa.
A partire dal 2020, quando questa monumentale opera sarà completa, gli
astrofisici avranno a disposizione uno strumento che cambierà il nostro
modo di osservare l'Universo e ci fornirà molte di quelle
risposte che ancora mancano sulla nascita, composizione ed evoluzione
dell'Universo stesso.
SKA soddisferà la nostra sete di conoscenza, rivelando alcuni dei
più profondi segreti dell'Universo e risponderà a domande
fondamentali per il genere umano. Non solo, SKA è una formidabile
sfida a livello scientifico e ingegneristico. Una volta completato
sarà costituito da migliaia di grandi antenne, distribuite tra le
regioni desertiche dell’Africa e dell’Australia, che con una
superficie ricevente totale di un chilometro quadrato ne faranno
il più potente radiotelescopio mai concepito e una straordinaria
arma per studiare l’Universo.
L'Italia, tramite l'ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA (INAF) ha
raccolto la sfida sin dall'inizio ed è oggi uno dei principali paesi
coinvolti nel progetto, accanto ad altre
10 nazioni (Australia, Canada, Cina, Germania, India, Olanda, Nuova
Zelanda, Sud Africa, Svezia e Regno Unito).
La sfida non è solo scientifica, ma anche industriale ed
economica per l'Italia, che è già attiva in tutti i gruppi scientifici,
in 4 consorzi tecnologici e leader di importanti progetti.
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