- NO a qualsiasi aumento dell’orario di lavoro che da una parte peggiorerebbe la qualità e la dignità dell’insegnamento e dall’altra comporterebbe il “licenziamento” di decine di migliaia di precari;
- NO al taglio di un anno del percorso scolastico;
- SÌ a sostanziali aumenti dello stipendio;
- SÌ all’assunzione dei precari sugli oltre centomila posti vacanti.
Le centinaia di manifestanti dopo l’Assemblea hanno chiesto di poter andare in corteo al Senato dove era in atto un Presidio contro la riforma dello stesso.
Le forze dell’ordine hanno, a questo punto, circondato il corteo ed hanno ripetutamente impedito ogni possibile manifestazione di dissenso, sequestrando centinaia di persone e dimostrando, in tal modo, la non volontà di dialogo del Governo sul capitolo scuola. La manifestazione ha, comunque, raggiunto in ordine sparso il Senato evitando le provocazioni e si è, di nuovo, riunita in Assemblea ribadendo le proprie ferme convinzioni:
- Vigilare quest’estate affinché il decreto scuola non venga presentato;
- Organizzarsi dal primo settembre con assemblee in tutte le scuole per uno sciopero unitario della categoria.
Autoconvocatiscuola, Coordinamento Precari Scuola,
Coordinamento Scuole di Roma
Roma, 15 luglio 2014