"Tutti a
scuola" la manifestazione d'inaugurazione dell'anno scolastico
a Roma nel cortile d'onore del Quirinale, ha visto la presenza di
tremila studenti da ogni parte d'Italia e numerose sono state le
delegazioni delle scuole siciliane scelte per partecipare all'evento.
Da Catania erano presenti i ragazzi degli Istituti comprensivi degli
Istituti "Parini" e "Vespucci", gli studenti del Liceo scientifico
"Galilei" del Liceo classico "Spedalieri", del Liceo artistico
"Lazzaro" e una delegazione degli studenti dell'Istituto Paritario
"Quasimodo".
Tra i numerosi gruppi c'erano anche i ragazzi dell'Istituto "Virgilio"
di Paternò, "San Biagio di Vittoria e della scuola di Cesarò; gli
studenti dell'Istituto commerciale "Foderà" di Agrigento e di numerose
scuole di Palermo.
La manifestazione iniziata con l'Inno d'Italia eseguito dal coro
interscolastico e tra questi i ragazzi per piccolo coro dell'Istituto
Parini, ha fatto assaporare la fierezza di appartenere ad un Paese che
ha saputo liberarsi.
Nel messaggio del Ministro Stefania Giannini prima e del Presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano poi, sono state ribadite
l'attenzione del Governo per "La buona scuola" e l'importanza di questi
mesi dedicati alla consultazione sui 12 punti significativi di riforma
e di rinnovamento.
Nel ripetere il triplice "grazie" a tutti: studenti, docenti, famiglie,
"in cui ognuno si dedica all'altro", il Ministro Giannini ha
raccomandato al grande "esercito pacifico" che è la grande comunità
scolastica di superare le divergenze, senza cedere alla rassegnazione .
Ha detto inoltre che "la scuola è come a un paracadute: funziona se si
apre. Altrimenti... nulla più funziona Il nostro sistema d'istruzione
ha
ancora delle insufficienze gravi, ma se poi escono fuori dei cervelli
da tutta la scuola, statale e non statale, vuol dire che la scuola è
una possibilità di riscatto".
Parole sagge e ben misurate ha rivolto ancora il Presidente Napolitano
nel discorso ufficiale alla scuola italiana, rinnovando un così
significativo appuntamento. L'auspicio di una sola e unica scuola,
pubblica, cioè per tutti, che deve diventare buona attraverso il patto
tra le Istituzioni e le Famiglie, che scelgono e collaborano per una
sana educazione, è denso di raccomandazioni per il Governo affinché i
segni del rinnovamento siano evidenti e ben visibili.
Il Sistema Nazionale di Valutazione che sarà reso operativo dal
prossimo anno scolastico per tutte le scuole contribuirà a favorire la
crescita e lo sviluppo della scuola, già avviata nel sentiero
dell'innovazione e della qualità.
Ritornando a scuola, dopo la visita al Quirinale, con nello zaino la
bandiera ed il testo della Costituzione, i tremila studenti portano nel
cuore un segno di soddisfazione e la responsabilità di una missione
d'impegno, da socializzare e trasmettere ai compagni di scuola.
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