Percorsi sempre
più personalizzati basati su un patto formativo individuale.
Adattamento del percorso alle proprie esigenze di vita, con la
possibilità di seguirne il 20% a distanza attraverso moduli on line.
Cambia l’istruzione per gli adulti con l’addio ai vecchi corsi serali e
ai Centri territoriali permanenti per l’istruzione e la formazione in
età adulta. Da settembre, nei percorsi di primo livello dei CPIA
(Centri per l’istruzione degli adulti), si potranno acquisire il titolo
di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione e la certificazione
attestante l’acquisizione delle competenze di base. Mentre nei percorsi
di secondo livello realizzati dalle scuole superiori, in accordo con i
CPIA, si potranno ottenere il diploma di istruzione tecnica,
professionale e artistica.
’offerta formativa per gli adulti prevede anche percorsi di
alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana da parte degli
adulti stranieri e attività di ampliamento dell’offerta formativa.
Tutto nell’ottica di una maggiore aderenza di questo settore
dell’istruzione agli obiettivi europei di innalzamento del livello di
istruzione degli adulti e di potenziamento delle competenze chiave per
l’apprendimento permanente.
I percorsi sono aperti agli adulti di cittadinanza italiana e non. Le
iscrizioni potranno essere effettuate fino al 31 maggio, e, comunque,
non oltre il 15 ottobre 2015. Ogni iscritto stringerà un “Patto
formativo individuale” con un’apposita commissione che ne valuterà le
competenze già possedute al momento dell’ingresso ed elaborerà il
percorso di studio personalizzato in base alle sue effettive esigenze
formative. Ai percorsi per il conseguimento del diploma di scuola
superiore, potranno iscriversi anche adulti che siano già in possesso
di tale titolo, ma compatibilmente con il numero di posti disponibili e
dopo che sia stata garantita la priorità a quanti desiderano conseguire
un titolo superiore a quello di cui sono già in possesso.
Ad oggi, sono 56 i CPIA attivi nel nostro Paese, distribuiti in 8
regioni: 10 in Piemonte, 19 in Lombardia, 4 in Friuli Venezia Giulia, 2
in Veneto, 7 in Emilia Romagna, 8 in Toscana, 1 in Umbria e 5 in
Puglia. I corsi serali e i centri territoriali permanenti cesseranno di
funzionare il 31 agosto 2015 e, a partire dal 1 settembre 2015, saranno
attivi oltre 120 CPIA su tutto il territorio nazionale. I percorsi di
istruzione per adulti hanno una grande ricaduta sociale anche perché
forniscono un efficace sostegno alle fasce deboli della popolazione.
Nell’anno scolastico 2011/2012 erano funzionanti, ad esempio, 250
“scuole carcerarie”. Sempre nel 2011/2012 160.000 stranieri si sono
rivolti ai Centri territoriali permanenti e ai corsi serali, 80mila dei
quali per corsi di integrazione linguistica. Ai percorsi di istruzione
e formazione per adulti hanno fatto ricorso anche oltre 21.000
pensionati. Ma, soprattutto, l’istruzione per adulti opera sul fronte
del contrasto ai NEET (i giovani che non sono impegnati in un percorso
di studio o formazione e al tempo stesso non lavorano) e alla
dispersione scolastica, recuperando un numero importante di ragazzi che
hanno abbandonato la scuola: nell’a.s. 2011/2012 sono stati oltre
132mila i giovani adulti (tra i 16 e i 29 anni) iscritti a questi corsi.
Il nuovo sistema di istruzione per gli adulti ha, tra i propri
obiettivi, anche il contrasto del deficit formativo della nostra
popolazione adulta, come rilevato dalla recente indagine PIACC , e
rispondere adeguatamente ai nuovi bisogni formativi derivanti dalla
trasformazione della struttura demografica del nostro paese (crescita
percentuale degli anziani e degli stranieri). Circolare n. 6
del 27 febbraio 2015
Miur