Potenti
signori del Denaro, ve lo dico subito:
prendetevi tutto, ma lasciate stare la Grecia, per
favore! Non soffocatela. Senza la Grecia l'Europa non respira,
s'intristisce, si oscura, e tutti saremmo, allora, veramente più
poveri: fuga degli dèi, distruzione del logos, massificazione
dell'uomo, depotenziamento dello spirito. Un delitto contro l'Umanità!
Lasciate che i miti, quelli sì, austeri
dell'Ellade, abitino ancora i nostri cuori, dando
placamento alle nostre miserie; lasciateci Apollo e
Dioniso, la bellezza e l'ebrezza; e il religioso pianto
degli omerici eroi, con le loro imprese audaci, i
generosi slanci insieme con i loro fallimenti; l'ira
di Achille e il sacrificio di Ettore; e l'avventuroso
Ulisse con le sue nostalgie, e l'audacia fatale dello
sfortunato Aiace. Prendetevi tutto, ma non toccate Antigone
che piange sul cadavere del fratello insepolto; abbiate pietà del
tradito amore di Medea, del lamento di Andromaca, dello
sventurato destino dell'infelice Edipo.
Lasciateci i canti e i lamenti a lutto delle
donne pietose invocanti nei cori la concordia e
l'amore contro gli odi e le guerre. Custodite, signori del
credito, gelosamente la musica della poesia antica nei
forzieri dei vostri caveaux, il mistero sacro del canto dei suoi
aedi e dei suoi pastori, e le profezie dei suoi indovini.
Sono questi i veri profitti che potranno dare imperituro alimento
e soddisfazione spirituali a voi, come a noi tutti!
Risparmiate alla Grecia lo strazio di questi giorni. E,
soprattutto, rispettate la sua democrazia, che anche fosse
questa la più sgangherata forma di governo, vale sempre meglio di
ogni dittatura!
"Tutto ciò che esiste è giusto e
ingiusto, e come giusto e come ingiusto è ugualmente
giustificato". (Nietzsche)
Nuccio Palumbo