Ricordiamo a tutti i
colleghi, siano essi amministrativi, tecnici o collaboratori, che non
sono obbligati ad effettuare ore eccedenti per sostituire colleghi
assenti, né, tanto meno, si devono sentire in colpa se non possono o
non vogliono farlo, che l’orario di servizio standard previsto è, di
norma, di 36 ore settimanali antimeridiane e che appartengono sempre e
solo alla carriera ESECUTIVA. Vogliamo altresì informare che il fondo
d’istituto quest’anno potrebbe essere notevolmente diminuito perché le
istituzioni scolastiche dovranno destinare il Fondo per il
miglioramento dell'offerta formativa prioritariamente alle ore
eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti che potranno essere
attribuite dal dirigente scolastico anche al personale collaboratore
scolastico, come previsto dalla Legge di stabilità 2015.
Comunichiamo inoltre che chiederemo ai nostri legali e agli uffici
competenti, a cominciare dall’INAIL, se è lecito spostare, come fossero
pedine e non persone, i collaboratori scolastici da una sede ad
un’altra o, addirittura, da un comune all’altro stravolgendo
completamente i loro orari di lavoro.
Con la nota n. 2116 del 30.09.2016 c’è stata una timida apertura per
quanto riguarda le sostituzioni dei collaboratori scolastici, ma
esistono anche gli assistenti, che “non si possono assentare” pena il
blocco dei lavori. Pertanto invitiamo tutti voi a riflettere: perché
continuare a sacrificarci andando a lavorare anche quando siamo malati
o altro e fare ore in più o anche fare più lavori contemporaneamente se
siamo considerati sempre meno, anzi non siamo considerati affatto se
non per aumentare i nostri carichi di lavoro (ultime chicche
inserimento assenze su più applicazioni, tra cui VSG SIDI, con ovvia
duplicazione stesso lavoro ecc. ..) diminuendo però di fatto i nostri
organici? Altra semplice domanda: se è assente l’unica persona deputata
all’inserimento delle assenze e/o dei contratti chi espleterà tali
pratiche? E questo è solo uno dei tanti esempi..
E’ giunta ormai l’ora di farci semplicemente rispettare e di non
sopportare più le molteplici molestie burocratiche ricordando a tutti
che siamo persone che fanno ancora parte della carriera esecutiva e
che, come tali, vengono retribuite con gli stipendi più bassi di tutto
il pubblico impiego!! (stipendio iniziale di un collaboratore €. 950
circa e di un assistente €. 1050 circa).
Chiediamo perciò scusa, anche se questa situazione non dipende
ovviamente da noi, per il disagio che si verrà a creare, a Dirigenti
Scolastici, D. S. G. A, genitori, alunni e docenti, ma dobbiamo far
capire a chi ci governa e decide per noi e per voi a cosa serve il
nostro umile lavoro. Pertanto se veramente vogliono una “buona scuola”
e non vogliono invece affossare la scuola statale, che è anche l’unica
scuola pubblica italiana, dovranno cominciare a considerare TUTTO IL
PERSONALE A.T.A..
Antonio Carrella - vice presidente
nazionale A.N.A.AM. scuola
segreteria@anaam.it