Riforma Pa, ok a 4
decreti attuativi // L’inserto: La situazione della scuola
Non me la sento proprio di spellarmi le mani per applaudire il Premier
che in calce all’ultimo Consiglio dei Ministri, parlando di rinnovi
contrattuali per la pubblica amministrazione, ha riconosciuto che i
soldi stanziati (300 milioni di euro) sono “simbolici” e con la manovra
di ottobre il Governo dovrà mettere sul piano altre risorse.
Insomma, bisognerà aspettare la fine dell’anno per iniziare a trattare
seriamente per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici, con
ovvio slittamento al 2017 di una poco probabile conclusione positiva
della trattativa.
***
La situazione della scuola
I dati Istat ci dicono che nel mondo della
scuola le retribuzioni sono scese dell’8,1% negli ultimi 6 anni; si
tratta di una perdita stimata in circa 3mila euro l’anno per ciascun
lavoratore; che le retribuzioni nella scuola sono molto inferiori a
quelle di altri settori produttivi ed i salari restano assai lontane
dalla media europea.
…
Per qualche organizzazione sindacale si tratta di segnali positivi
anche se solo di annunci che necessitano di fatti concreti (=soldi), a
prescindere dai discorsi renziani sul merito che rasentano il patetico:
“Deve essere premiato solo chi lavora. Il dipendente che fa il furbo va
punito”.
Quanto alla riforma della Pa, il Consiglio dei Ministri ha approvato 4
decreti attuativi:
- Regolamento “Sblocca cantieri”, che diventa legge;
- assorbimento dei Forestali nell’Arma dei Carabinieri (le forse di
polizia passano da 5 a 4);
- Riforma delle Autorità portuali;
- Nuovo meccanismo di nomina dei direttori sanitari di Asl e ospedali.
(e.p.)
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