Una nuova
piattaforma per l’educazione stradale nelle scuole. È on line il
portale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
www.edustrada.it., una vetrina di buone pratiche, uno spazio
interattivo tematico dedicato alla raccolta e allo scambio di contenuti
informativi e didattici. Il portale rientra tra le iniziative messe in
campo dal Miur, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti (Mit), sul tema della sicurezza stradale e della
prevenzione degli incidenti.
La nuova Piattaforma nazionale sull’Educazione stradale è stata
presentata questa mattina al Miur dal Sottosegretario all’Istruzione,
Gabriele Toccafondi e dal Vice Ministro delle Infrastrutture e dei
Trasporti, Riccardo Nencini. Alla conferenza stampa sono intervenuti:
Roberto Sgalla, Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di
Stato; Umberto Guidoni, Segretario Generale Fondazione Ania per la
Sicurezza Stradale; Francesco Tufarelli, Segretario Generale Automobile
Club d’Italia.
www.edustrada.it vuole essere uno strumento operativo per aumentare il
coinvolgimento degli studenti e dei docenti. Le scuole avranno a
disposizione nella piattaforma materiali e progetti didattici,
monitoraggio dei dati ed un forum di discussione per approfondire i
temi inerenti alla sicurezza stradale, alla prevenzione degli
incidenti, al rispetto delle norme di sicurezza, alla mobilità
sostenibile. On line anche il piano di educazione stradale elaborato
per l’anno scolastico in corso, il 2016/2017, dal Miur di concerto con
il Ministero dei Trasporti.
“Comunicare efficacemente l’educazione stradale nelle scuole è il
nostro obiettivo, occorre un lavoro di squadra – ha spiegato il
Sottosegretario Toccafondi -. È un impegno costante che abbiamo preso
in primo luogo con i ragazzi, veri protagonisti del futuro, per
salvaguardarli dai rischi e dai pericoli della strada”. “Il percorso
che conduce alla consapevolezza e all’interiorizzazione della normativa
sulla sicurezza stradale da parte dei giovani – ha aggiunto il
Sottosegretario - è lungo e complesso e necessita di un’attenzione
costante da parte di tutti. La nuova piattaforma interattiva fungerà da
raccolta tematica di tutti i programmi attivi per l’anno scolastico
2016/17. In sinergia con il MIT, la Polizia Stradale, ACI, FCI
(Federazione ciclistica italiana), l’Associazione Guarnieri, siamo
riusciti a predisporre un coordinamento organizzativo delle Linee guida
per l’educazione stradale, operando un monitoraggio costante del numero
di scuole ed alunni che hanno aderito e completato ciascun programma
educativo. Consentire ai nostri ragazzi di muoversi in sicurezza
nelle città va ben oltre l’obiettivo politico, esprime la nostra
volontà di renderli cittadini attivi e consapevoli per una convivenza
civile”, ha concluso Toccafondi.
“Il tema della formazione legata alla sicurezza stradale è tra le
priorità che questo Governo si è posto dall'inizio del suo mandato", ha
detto il Vice Ministro dei Trasporti Riccardo Nencini. "I dati – ha
aggiunto - sono da ‘guerra civile’: ci sono ancora troppi incidenti
sulle strade che provocano la morte e feriti gravi. Con la patente a
punti, negli ultimi dieci anni, il numero degli incidenti mortali è
dimezzato, ma non basta”. “Siamo andati nelle scuole e il progetto
seguiterà anche quest'anno - ha aggiunto Nencini - a spiegare e
condividere con i ragazzi le Linee guida del nuovo Codice della Strada
e a chiedere agli studenti collaborazioni con le istituzioni, valutando
di premiare gli elaborati e le proposte più innovative. Il messaggio
che vogliamo dare è che non è ‘ganzo’ chi non rispetta le regole e
magari si mette alla guida ubriaco o drogato, ma chi indossa il casco
in moto e guida l'auto nei limiti di velocità”.
I dati degli incidenti stradali nel nostro Paese sono ancora troppo
elevati. Nel 2015 si sono verificati in Italia 173.892 incidenti
stradali con lesioni a persone. Sempre nel 2015, nella Ue, sono stati
contati 52 decessi per incidente stradale ogni milione di abitanti, e
56,3 nel nostro Paese (che si colloca al 14° posto nella graduatoria
europea). In questo scenario appare sempre più fondamentale e decisivo
il lavoro preventivo ed educativo da fare nelle scuole. Il Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed il Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti già da diversi anni lavorano insieme ad
azioni e progetti negli istituti scolastici. Nell’anno scolastico
2014/15 sono stati più di 117 mila gli studenti coinvolti nei progetti
nazionali e territoriali.
Miur