Megalite forato all'età
del Bronzo, usato come orologio solare - Anche Gela ha la sua piccola
"Stonehenge". Una "Pietra Calendario" è stata scoperta a otto
chilometri dalla città nissena, a poche decine di metri dalla necropoli
preistorica di "Grotticelle". E' un megalite, forato non dalla natura,
ma dagli uomini dell'età del bronzo che lo utilizzavano come orologio
solare per misurare le stagioni e gli anni, avendo come riferimento i
movimenti del sistema astrale.
Autori del ritrovamento sono stati l'archeologo Giuseppe La Spina, con
Michele Curto, Mario Bracciaventi e il supporto tecnico di Vincenzo
Madonia. L'hanno effettuato mentre facevano un tour ricognitivo ai
"bunker antischeggia" della Seconda Guerre Mondiale presenti lungo la
statale che da Gela porta a Catania. Un esperimento è stato esegutio lo
scorso dicembre, durante il solstizio d'inverno, con l'ausilio di
bussola, macchine fotografiche e di una videocamera installata su un
"drone" dotato di gps. Il successo è stato totale. Scienziati e
studiosi hanno confermato che è una "Pietra Calendario".
Ansa.it