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E' anacronistico atteggiamento padreternale dire che oggi a molti giovani mancano dei modelli positivi di riferimento? Non credo!
Sentite cosa scriveva P. P. Pasolini nel suo incompiuto romanzo Petrolio, datato 1975:
"I giovani, soffrono atrocemente l'assenza di un Modello: essi non sanno a chi assomigliare, cioè, appunto, che Modello realizzare [...] un Modello che dia certezza nei valori eterni dell'esistenza [...]non c'è. I loro occhi sono senza luce, o pieni di una luce esaltata, oppure ancora di una luce puramente fisica, dissennata, come quella di certi animali che girano e rigirano come impazziti perché conservano ancora l'avidità pur avendone perse le ragioni. Questo pallore della pelle e questa disperazione o apatia sono chiari sintomi di una malattia che ha il generico nome di Nevrosi."
Così Pasolini. (Petrolio, Appunto 71g, pag.362. Ed. Oscar).
Per non parlare della sua condanna della televisione ritenuta cattiva maestra! rappresentante di modelli ed esempi negativi, eticamente devastanti per la gioventù. Non trovate che ci sia, mutatis mutandis, tanto di dantesco profetismo messianico in queste sferzanti parole pasoliniane; di questo scrittore del Novecento che è stato testimone tragico del suo tempo, assetato di assoluto?
Nuccio Palumbo