Così la Ministra
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in occasione della
Giornata Mondiale degli Insegnanti, istituita dall’UNESCO nel 1994 -
"Le insegnanti e gli insegnanti sono donne e uomini che fanno ogni
giorno della conoscenza un dono. Trasmettono non solo saperi e
competenze alle nuove generazioni, ma anche la voglia di conoscere, di
imparare, di crescere. Affiancano le nostre bambine e i nostri bambini
nelle loro prime esperienze di relazione con l'altro da sé.
Accompagnano le nostre ragazze e i nostri ragazzi nella strada che
percorrono verso il loro futuro di cittadine e cittadini consapevoli. E
lo fanno con fiducia, con attenzione, con uno slancio nei confronti
delle alunne e degli alunni che meritano, in questa Giornata a loro
dedicata, il nostro più sentito ringraziamento. Mettersi a servizio
delle giovani e dei giovani, così come fanno le docenti e i docenti con
il loro lavoro quotidiano, riconoscere in ogni ragazza e in ogni
ragazzo i punti di forza e quelli di debolezza, aiutarli a crescere e a
svilupparsi in maniera libera ed equa, incoraggiandoli nel loro
cammino, è un atto di cittadinanza straordinario, è un merito che va
loro tributato. Le insegnanti e gli insegnanti sono il cuore della
comunità scolastica. Per questo dobbiamo sostenerli e valorizzarne il
ruolo, che è fondamentale per la vita del Paese". Così la Ministra
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, in
occasione della Giornata Mondiale degli Insegnanti, istituita
dall'UNESCO nel 1994. La Giornata aspira ogni anno a sottolineare il
fondamentale ruolo delle insegnanti e degli insegnanti nel fornire
un'elevata qualità di educazione, a tutti i livelli.
"L'educazione di qualità delle nuove generazioni – aggiunge Fedeli - è
un fattore di sviluppo fondamentale e trasversale delle nostre società,
come sottolinea anche l'Agenda 2030 dell'Onu. Il ruolo svolto dalle
docenti e dai docenti è prezioso. La loro valorizzazione e il
riconoscimento della dignità della loro professione è importante. È per
questo che stiamo lavorando al rinnovo del loro contratto, bloccato
ingiustamente per troppo tempo. Siamo impegnati a trovare le risorse in
Legge di Bilancio per adeguare le loro retribuzioni. Indispensabili
sono anche la loro formazione e il loro aggiornamento costante: c'è un
Piano che è stato predisposto a tale scopo, perché vogliamo sostenerli
nella guida delle studentesse e degli studenti di fronte ai mutamenti e
ai cambiamenti repentini che attraversano le nostre società".
"Tutte le misure che abbiamo messo in campo per la realizzazione di una
scuola più aperta, inclusiva e innovativa, precondizione di una
crescita sana delle nostre e dei nostri giovani, sono pensate anche per
chi ha il compito di occuparsi della loro educazione. Una scuola
migliore – conclude la Ministra - è una scuola in cui anche le
insegnanti e gli insegnanti possono svolgere al meglio il loro lavoro.
Sapendo di avere dalla loro parte una comunità che li appoggia e che è
protagonista attiva e compagna nel processo pedagogico che portano
avanti nei confronti delle nuove generazioni, e a beneficio del Paese".
Miur