Niente
occupazione, ma una scelta di organizzazione diversa delle ore di
lezione, lungo l’arco della
mattinata (ore 8:10 - 14:10, secondo l’orario didattico proprio di
ciascuna classe), durante la quale si
realizzerà una forma di scuola pensata dagli alunni. Una scelta che,
senza mobilitazioni che blocchino la
didattica, né occupazioni di fatto illegali, dia agli studenti la
possibilità di manifestare e esprimere il loro
dissenso confrontandosi tra pari e con i docenti.
Sentito pertanto anche il Presidente del Consiglio di istituto,
presente a Scuola sia la sera del 18 che ieri
sera, 19 dicembre, si è ritenuto che questa forma fosse la più corretta
per accogliere l’esigenza degli
studenti di manifestare le loro rimostranze.
L’attività didattica non è sospesa: i ragazzi hanno la possibilità di
esternare la protesta sperimentando
una idea di scuola che tenga conto del loro bisogno di attualizzare un
percorso scelto, inteso come
acquisizione di autonomia: una scelta che offre l’opportunità di
riappropriarsi degli spazi scolastici,
attraverso una mobilitazione
democratica, lontana dalle azioni invasive e spesso pervasive, proprie
delle
occupazioni.
Elisa Colella
Dirigente scolastica
Liceo Classico Cutelli Catania