Il Consiglio di
Stato, dopo l’udienza del 15 novembre, ha pubblicato il 21 dicembre una
vergognosa sentenza contro i diplomati/e magistrali, che va contro
tutte le precedenti sentenze che in questi anni avevano dato ragione a
decine di migliaia di docenti che adesso si vedono negare persino il
diritto all’inserimento nelle Graduatorie a Esaurimento (GAE), e che
vengono retrocessi a docenti di serie C. Questa sentenza pone
drammatici problemi, professionali ed umani, ai diplomati magistrali.
Molti/e di loro hanno avuto nomine annuali dalle GAE, in diversi/e sono
già stati/e immessi in ruolo, e ora, oltre alla perdita del posto di
lavoro, rischiano di ritrovarsi improvvisamente reinseriti in seconda
fascia o, secondo un’interpretazione ancora più penalizzante della
sentenza, addirittura in terza fascia.
Una sentenza ingiusta, spietata e intollerabile, che gioca con la vita
di decine di migliaia di lavoratori/trici: così come è insopportabile
che il MIUR e il governo non abbiano voluto risolvere un problema
serissimo non solo per i lavoratori/trici coinvolti ma per tutta la
scuola italiana che di questi docenti non può assolutamente fare a
meno. Guai, dunque, se ci fossero da parte del MIUR, utilizzando questa
assurda sentenza, passi sciaguratamente avventati durante l'anno in
corso, che dovessero far saltare la continuità didattica per migliaia
di alunni e i posti di lavoro per migliaia di docenti. Se i tribunali
dovessero far decadere tutte le supplenze e le immissioni in ruolo, la
scuola primaria e quella dell’infanzia entrerebbero in un caos totale.
Il problema è strettamente politico: è intollerabile che i
diritti dei lavoratori/trici vengano vanificati dai tribunali.
Bisogna porre fine subito a queste assurdità! Esigiamo che il MIUR
ed il governo pongano immediato rimedio (e non rinviando alla prossima
legislatura) a questa vergogna che potrebbe portare ad un licenziamento
di massa di 5300 lavoratori/trici, oltre che a negare la possibilità di
stipulare contratti a tempo determinato ad altri 60 mila
lavoratori/trici. Chi è stato immesso in ruolo dovrà mantenere il
proprio posto. Per chi ha già fatto l’anno di prova, esso vale molto di
più di un concorso abilitante. Chi è inserito con riserva nelle GAE
deve poter mantenere la propria posizione, così come chi ha avuto un
incarico annuale.
Per raggiungere questi obiettivi e annullare i possibili effetti
deleteri della sciagurata sentenza, i COBAS hanno indetto, insieme ad
altre organizzazioni, per Lunedì 8 gennaio lo Sciopero dei/delle
Docenti della Scuola Primaria e dell’Infanzia, e una Manifestazione
Nazionale a Roma (MIUR, V.le Trastevere, ore 9.30) per la quale le
nostre sedi stanno organizzando i bus per portare a Roma il maggior
numero possibile di docenti. Chiederemo che una delegazione di
diplomati/e magistrali venga ricevuta dalla Ministra Fedeli.
Piero Bernocchi portavoce
nazionale COBAS