Comunicazione veloce, binarietà, robotica, nanotecnologie, computer quantistici, queste e altre parole chiave contraddistinguono un'era sempre più profondamente caratterizzata e influenzata dalla tecnologia quale è quella in cui viviamo. E dunque, nell'ambito di questo inarrestabile dinamismo, che valore possono avere l'esercizio lento della traduzione dei classici o la riflessione sul pensiero dei più antichi filosofi? Apparentemente nessuno.
E del resto, lo stesso semiologo Umberto Eco quando affermava che “ I 140 caratteri di Twitter sono un esercizio di scrittura che aiuta la gente a diventare sintetica, quando serve”, in qualche modo accettava questa forma di moderna comunicazione che passa attraverso i “social”. Tuttavia, in occasione del famoso “processo al Liceo classico” che si tenne nel novembre del 2014 al teatro Carignano di Torino, il grande filosofo dichiarò, all'interno di quel dibattito, che “il classico non prepara meglio dello scientifico, ma prepara in modo uguale”, invitando a considerare, però, che “la cultura classica è utile, e forse indispensabile, anche a chi deve progettare il software di un computer” e, in quell'ottica, affermò infine che fosse auspicabile “una prospettiva di un liceo unico, umanistico-scientifico”.
E noi oggi riceviamo queste parole come preziosa eredità, accogliendo la proposta di una collaborazione con il liceo scientifico E. Fermi di Paternò che presenta, anche nella nostra sede per gli studenti e gli insegnanti del nostro liceo, un corso di aggiornamento strutturato attraverso un ciclo di seminari sulla fisica moderna. Il taglio divulgativo dello svolgimento consentirà, infatti, di estendere gli incontri anche agli studenti dell’ultimo anno dei licei. Dunque si indagheranno le conquiste consolidate della scienza del XX secolo finalizzate ad una visione olistica del sapere.
Infatti sono imprescindibili le implicazioni delle teorie della fisica moderna (fisica quantistica, indeterminazione, relatività ristretta e generale, cosmologia, teorie quanto relativistiche, buchi neri) per esempio anche nella filosofia.
Le lezioni, tenute da eminenti relatori, approfondiranno i seguenti argomenti:
Radiazioni cosmiche e indagine dell’Universo, raggi cosmici ad alta energia e camere di rivelazione MRPC, Luce e nanotecnologie, L’enigma del Corpo Nero, I segreti quantistici della natura, Relatività e meccanica quantistica, Nuove frontiere della tecnologia quantistica, Strumenti per scrutare l’universo, Processi fisici e chimici nel mezzo interstellare, Bosone di Higgs, unificazione delle teorie, strumenti e strategie risolutive dei problemi di fisica moderna.
Martedì 27 febbraio, alle ore 15,00 al Liceo Classico N. Spedalieri , il seminario “Luce e nanotecnologie” a cura del Prof. Francesco Priolo.
prof.ssa Carmen D’Antonio