Amo la
complessità degli intrighi delle rame degli alberi di ulivo, le
contorsioni del fusto legnoso delle viti e gli arabeschi dei tronchi
dell'edera e del glicine rampicante; amo le voci dissonanti e stridule
delle lugubri civette, lo starnazzìo delle piche, l'ossessivo lamento
dell'assiolo, e l'assolo della cinciallegra, i duettanti fischi dei
merli all'alba, e il cupo lussurioso tubare dei colombi al meriggio
sulla cimasa della casa di campagna.
Amo la natura, mia vera compagna.
Nuccio Palumbo