Quando siamo arrivati in aeroporto, con gioia abbiamo trovato Tere ad accoglierci, poi appena arrivati i partners della Romania tutti insieme siamo andati a Batea con il Bus. Tutti noi docenti, ma soprattutto gli alunni, eravamo eccitati e felici di intraprendere questa bella avventura.
L'indomani ci siamo recati presso la scuola ospitante e, da subito, cominciano le prime presentazioni con i docenti spagnoli; la Dirigente, che già conoscevamo perché venuta in Sicilia per l'ultimo meeting, ci ha accolto con grande entusiasmo. Tere, coordinatrice del progetto, ci ha invitato a visitare la propria scuola; lì ci attendeva tutto il personale scolastico, compresi gli studenti, per porci il loro benvenuto. Siamo stati invitati a visitare tutte le classi dell'infanzia, della primaria e quelle di 1° grado per poterne osservare modalità d'insegnamento/apprendimento e di organizzazione didattico-educativa; abbiamo visitato anche tutti i laboratori, da quello scientifico a quello tecnico.
Finita la visita della scuola, ogni partner è stato invitato a presentare con un video la propria scuola ed il proprio territorio, infine, dopo un piccolo break, ci siamo recati tutti (Spagna, Italia e Romania) presso uno spazio adiacente la scuola, immerso nel verde, per i Traditional games italiani e rumeni. Finiti i giochi, siamo andati a pranzo.
Nel pomeriggio alcuni colleghi spagnoli ci hanno fatto visitare la piccola, ma bella e accogliente, cittadina di Batea. Le docenti e gli studenti hanno notato, con meraviglia la bellezza della cittadina!
Il secondo giorno siamo andati a fare una visita d'istruzione a Tarragona, bellissima città.
Ritornati, nel pomeriggio, dopo una piccola pausa, siamo andati in giro per Batea e all'imbrunire siamo ritornati in hotel per cenare e riposarci, perché l'indomani ci aspettava un faticoso giorno.
Il 21 maggio siamo andati a visitare un luogo chiamato "Via Verda", un percorso in mezzo alla natura con altissime rocce, sorgenti, etc..., bellissimo e affascinante, ma faticosissimo perché abbiamo fatto più di 4 km all'andata e 4 al ritorno. Nel primo pomeriggio, invece, siamo andati a visitare le cantine del vino: un'altra bella esperienza!
La sera si ritorna in hotel per cenare, ma una volta giù, con grande sorpresa, abbiamo trovato i docenti spagnoli che ci aspettavano per cenare tutti insieme. Abbiamo assaporato dei piatti deliziosi e, infine, abbiamo ballato tutti insieme, docenti e alunni, divertendoci così tanto che in quei momenti era impossibile pensare alla stanchezza degli 8 km fatti la mattina. Felici siamo andati a dormire perché, l'indomani, ci aspettava un altro faticosissimo giorno.
Il quarto giorno siamo andati a scuola, dove i colleghi ci attendevano per prepararci al grande evento dei "Tradigames Intercomarcal Event" con 300 studenti di diverse scuole.
I nostri studenti hanno partecipato a tutti i giochi organizzati nei diversi punti della città di Batea.
È stato bellissimo e i nostri studenti si sono divertiti moltissimo. All'ora di pranzo tutti insieme ci siamo recati in un ristorante vicino, per pranzare e ad assaggiare i cibi tradizionali della Spagna.
Il quinto giorno siamo partiti per visitare Barcellona, anch'essa una bellissima città.
Nel pomeriggio siamo andati all'aeroporto per ritornare a casa. Tutti dispiaciuti ci prepariamo a partire, le giornate sono state faticose, ma il tempo è passato velocemente, sia per noi docenti sia per gli studenti.
Tutti noi ritorniamo a casa con dentro il nostro cuore il ricordo indimenticabile della bellissima e indescrivibile esperienza vissuta.
Questo progetto "Erasmus Plus", come scritto in una precedente relazione, è stata una grande occasione e ha rappresentato un modo di fare scuola coinvolgente, piacevole, motivante sia per i docenti ma soprattutto per gli alunni. Con questa mobilità è stato possibile conoscere realtà scolastiche diverse, mettendoci di fronte a un modo di lavorare diverso dal nostro e aperto a differenti realtà.
L'obiettivo principale di questi progetti "Erasmus+" è quello di condividere la conoscenza, l'amicizia, di prendere coscienza della grandezza dell'Europa e di comunicare in inglese o altre lingue durante il processo di elaborazione del progetto. Gli studenti imparano come utilizzare le nuove tecnologie, risolvere i problemi del gruppo, acquisire fiducia in se stessi e nella gestione del lavoro che si potrà sperimentare soprattutto quando partecipano alle mobilità.
ins. Ciaramella Anna