E’ di questi
giorni la notizia dell’accordo tra MIUR ed OO.SS. relativo al contratto
di mobilità del personale della scuola per il triennio 2019-2022.
Apprendiamo quale novità che per la prima volta le parti sottoscrivono
un accordo con validità triennale con la possibilità per il personale
di poter presentare ogni anno la domanda di mobilità. Altra novità
riguarda la sottoscrizione da parte delle OO.SS. (Cgil, Cisl, UIL,
Snals e Gilda) sedute al tavolo della contrattazione.
Dalla lettura dei comunicati stampa emerge una unanime soddisfazione
per il risultato raggiunto che sembra fare giustizia agli errori della
legge 107/2015; in particolare, si rilevano le novità relative a
titolarità su scuola, al blocco triennale solo per alcune categorie di
docenti, all’accantonamento dei posti per i docenti FIT con supplenza
annuale, alla pubblicazione nello stesso giorno e per tutti gli ordini
di scuola degli esiti della mobilità.
Restiamo, però, insoddisfatti in merito alla tabella titoli che sembra
non aver avuto alcuna variazione rispetto a quella dello scorso anno
scolastico.
Se così fosse, si continua nella palese discriminazione di tutti quei
docenti che sono impegnati nelle attività di collaborazione con i DS ai
sensi del Decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, art. 25 comma 5 e
della Legge 13 luglio 2015 n. 107, art. 1 comma 83.
E poiché nessuna O.S. sembra aver posto attenzione per questa categoria
significativa di docenti, ANCODIS pone il tema nell’auspicio che la
sensibilità di chi rappresenta TUTTI i lavoratori della scuola induca
ad una giusta e meritata riflessione.
Si tratta - lo ricordiamo - di una componente che offre tempo,
professionalità e competenze in ciascuna autonoma Istituzione
Scolastica SENZA avere nulla in cambio se non un misero e spesso
umiliante riconoscimento economico determinato dal fondo per
miglioramento dell’offerta formativa in sede di contrattazione di
istituto (per conoscenza, 17.50 Euro lordo dipendente/h per un monte
ore assolutamente ineguagliabile all’effettivo tempo di lavoro oltre
quello contrattuale).
Nessuno – se intellettualmente onesto - può mettere in discussione che
parliamo di “docenti altamente specializzati” che collaborano
attivamente – al fianco dei loro DS - nel portare avanti
l’organizzazione e la gestione di una scuola, che offrono un diretto ed
importante contributo nella fase programmatica (per esempio nella
redazione ed organizzazione dei PON, POR, RAV), in quella esecutiva
(dalla redazione dei documenti strategici, alla elaborazione del PTOF
alla sicurezza) ed in quella della gestione (dalla organizzazione del
servizio scolastico alla prima gestione dei conflitti e delle
emergenze, all’organizzazione delle prove INVALSI, alla formulazione
del piano annuale delle attività, al garantire la loro presenza
anche nelle vacanze e nel periodo estivo), che - sempre nell’ottica
della collaborazione per il funzionamento della scuola - svolgono un
ruolo a supporto alle attività amministrative accanto al personale ATA
nelle procedure di iscrizione degli alunni, nelle procedure di adozione
dei libri di testo, in quelle relative agli Esami di Stato (1° e 2°
grado), nelle procedure relative all’ASL, per quanto riguarda le
tematiche relative alla sicurezza a scuola con incarichi nella gestione
delle emergenze nei plessi distaccati, che operano nelle 2000 scuole in
condizione di reggenza ed, in gran parte, senza nemmeno alcun esonero
dalle attività didattiche!
Le figure dei Collaboratori ESISTONO e sono ormai consolidate in
ciascuna, moderna, autonoma I.S..
Non possono non essere RICONOSCIUTE dal MIUR e dalle OO.SS.!
Non possono essere trattati come una categoria di lavoratori quasi “in
nero” considerato il tempo e l’impegno lavorativo antimeridiano e
pomeridiano che prestano!
ANCODIS chiede un giusto riconoscimento in considerazione del fatto –
lo si chieda ai DS ed ai DSGA – che i Collaboratori hanno acquisito e
dimostrano nel quotidiano lavoro competenze e professionalità che sono
sotto gli occhi di tutti (si pensi ai Responsabili dei tantissimi
plessi distaccati distanti anche decine di chilometri dalla sede
centrale!).
Per queste ragioni, ANCODIS propone che la tabella della valutazione
dei titoli per l’attribuzione dei punteggi venga così innovata:
A decorrere dall’A.S. 2018/2019 ed a valere dall’A.S. 2019-2020
considerato il grande bagaglio di esperienza e le competenze in materia
gestionale, organizzativa ed amministrativa acquisite e dimostrate nel
servizio scolastico;
preso atto che in ogni Istituzione scolastica i Collaboratori – e tra
di essi il 1° Collaboratore - svolgono mansioni delegate dal DS di
rilevante importanza necessarie a garantire un efficace ed efficiente
servizio scolastico;
considerato che i Collaboratori concorrono in sinergia ed in sintonia –
sulla base di mansioni, deleghe e responsabilità – alla organizzazione
e gestione del servizio scolastico per l’intero anno;
ritenuto opportuno, necessario e giustificato valorizzare tali
professionalità presenti in ciascuna I.S.;
la tabella della valutazione dei titoli è così integrata:
nelle sezioni A1/B1 ANZIANITA’ DI SERVIZIO con un adeguato punteggio:
E) per ogni anno di servizio svolto nelle attività di collaborazione
organizzativa, gestionale e didattica:
F) per ogni anno di servizio svolto nel ruolo di Primo Collaboratore
delegato dal DS titolare ed in servizio in caso di assenza e/o
impedimento (malattia o ferie) del DS;
G) per ogni anno di servizio svolto nel ruolo di Primo Collaboratore
delegato dal DS reggente;
nella sezione A3 TITOLI GENERALI con un adeguato punteggio:
M) per la frequenza a corsi di aggiornamento-formazione specifica su
tematiche relative a gestione, direzione, coordinamento, controllo,
pianificazione in ambito scolastico
nella sezione B2 TITOLI GENERALI con un adeguato punteggio:
O) per la frequenza a corsi di aggiornamento-formazione specifica su
tematiche relative a gestione, direzione, coordinamento, controllo,
pianificazione in ambito scolastico
Ecco, dunque, la nostra proposta che riteniamo legittima,
giuridicamente sostenibile e che rende giustizia ad una inaccettabile
discriminazione di tutti i docenti collaboratori dei DS.
Siamo stanchi di questa iniqua condizione di professionisti e chiediamo
– forti della dignità e professionalità del nostro lavoro – attenzione
ponendo fine ad una immeritata discriminazione che ne ferisce la
professionalità ed umilia il senso del dovere e lo spirito di servizio
ben noto a chi non è condizionato da inqualificabili pregiudizi.
A questi docenti è arrivato il momento di dire una cosa: esistete e,
dunque, vi riconosciamo!
Grazie…
prof. Rosolino Cicero
Presidente ANCODIS Palermo