Nel giorno della memoria, oltre a mettere in campo nuove
iniziative, sarebbe il caso di onorare quelle già poste in essere negli
anni scorsi. Mi riferisco, in particolare, al roseto ed alla targa che
vennero collocati dall’amministrazione comunale partenopea nel novembre
2007 nel parco Mascagna, già conosciuto come giardini di via Ruoppolo,
in occasione del settantesimo anniversario della nascita di Sergio De
Simone, l’unico bambino italiano dei 20 che furono uccisi nella scuola
di Bullenhuser Damm, nato a Napoli, nel quartiere Vomero, il 29
novembre 1937, al quale peraltro il Comune di Segrate ha dedicato da
tempo un auditorium ed un giardino.
Un evento, quello della collocazione della targa e del roseto nel
suddetto parco che, all’epoca, sali alla ribalta delle cronache anche
per un clamoroso ossimoro, dal momento che la scritta sulla prima
targa, poi subito sostituita dopo le polemiche suscitate, esordiva con
“A peritura memoria”.
Allo stato del roseto non vi è più alcuna traccia, essendo rimaste solo
alcune piante ornamentali, nel mentre la targa è di fatto diventata di
difficile lettura, corrosa dalla lunga esposizione agli agenti
atmosferici, senza che evidentemente siano state messe in campo le
costanti necessarie attività manutentive.
Gennaro Capodanno