Il
cambiamento climatico è stato sempre considerato un male minore, un
problema facilmente risolvibile, qualcosa da poter rimandare o una
tematica di poco conto. Purtroppo però, questo cambiamento è reale,
imminente e
non può essere più ignorato: per citare un esempio, potremmo proporre
gli incendi che, da ottobre ad oggi, hanno percorso circa 8 milioni di
ettari di territorio australiano, una superficie doppia rispetto a
quella degli incendi del 2019 in Siberia e in Amazzonia combinati,
uccidendo o lasciando senza casa oltre un miliardo di animali.
Non a caso gli studenti hanno deciso di scendere
in piazza per far sentire la propria voce, sostenendo movimenti e
proteste (come il #FridayForFuture) e pressando i governi affinché si
impegnino maggiormente nella lotta contro
l'inquinamento, soprattutto visti gli scarsi risultati prodotti dal
Climate Action Summit del Settembre 2019.
Questa tematica colpisce principalmente i più
giovani, i quali ora più che mai manifestano que-
sta drammatica esigenza di fare qualcosa per salvare il pianeta,
preservando il proprio futuro.
Noi giovani studenti del liceo classico Nicola
Spedalieri di Catania, concordiamo sul fatto che
anche il più piccolo cambiamento nella quotidianità di ognuno di noi
possa fare la differenza.
A
tal proposito ci siamo mobilitati al fine di ridurre
il consumo della plastica all'interno della nostra
scuola, promuovendo l'idea di una borraccia di
alluminio, munita inoltre del logo dell'istituto,
che possa sostituire le comuni bottigliette di plastica che gli
studenti acquistano ogni giorno nei
distributori automatici.
La storia recente dimostra che le proteste collettive hanno il potere
di cambiare lo status quo,
così come unirsi al movimento per il clima ed agli
scioperi potrebbe davvero fare la differenza. È
così che noi studenti puntiamo alla sensibilizzazione e contiamo sul
potere dell'azione collettiva, la quale potrebbe dimostrarsi la
scintilla in
grado di rafforzare il consenso sociale intorno
alla necessità di reagire alla crisi climatica, l'innesco a quel
cambiamento radicale di cui abbiamo un disperato bisogno: non ignorate
la nostra
voce, perché se vogliamo assicurare un futuro al
Pianeta e alle persone, adesso è il momento di agire.
Maria Elena Ardita, Sofia Carpinato,
Fulvio Ferlito, Dario Magnano San Lio, Giorgia Nicolosi, Carla
Siracusano, Carolina Vagliasindi, Vincenzo Zingales
Classe IV A liceo Spedalieri