Il
governo chiuderà scuole e università
fino al 15 marzo. È una delle misure per far fronte
all’emergenza coronavirus, discussa dall’esecutivo in una riunione in
tarda mattinata a Palazzo Chigi e confermata in una conferenza stampa
dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, che in precedenza aveva
frenato su questa possibilità. In giornata è atteso un nuovo decreto
che fornirà ulteriori misure per il contenimento sanitario. L’ultimo
aggiornamento del capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, porta
a oltre 3mila il numero delle persone contagiate in Italia (3089). Di
queste, “2706 sono i contagiati attivi in Italia, di cui 1344
ricoverati e 295 in terapia intensiva“. Le vittime dell’epidemia sono
107 (il 3,47%, in lieve aumento rispetto al 3,15% di ieri), mentre è
salito sia in termini assoluti che percentuali il numero dei guariti:
sono 276 (l’8,94%).
Il decreto ancora in lavorazione, al di là del capitolo sulla scuola,
conterrà nuove misure restrittive per tentare di arginare la diffusione
della malattia a ormai 13 giorni di distanza dalla scoperta della
positivià del 38enne di Codogno. Anche se le 3 sequenze genetiche del
virus in circolazione in Lombardia, ottenute dal gruppo di Università
Statale di Milano e Ospedale Sacco, dimostrano che circolava in Italia
diverse settimane prima che ci fosse la diagnosi del paziente uno.
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