È legge il
decreto sulla scuola che disciplina gli Esami di Stato conclusivi del I
e del II ciclo di istruzione, la valutazione finale degli alunni, la
conclusione dell’anno scolastico 2019/2020 e l’avvio del 2020/2021, le
procedure concorsuali straordinarie per la Scuola secondaria di I e II
grado. Il decreto, che era stato approvato al Senato il 28 maggio
scorso, ha ricevuto oggi il via libera definitivo dalla Camera dei
Deputati. “È un provvedimento nato in piena emergenza che consente di
chiudere regolarmente l’anno scolastico in corso. Il testo è stato
migliorato durante l'iter parlamentare grazie al lavoro responsabile
della maggioranza di governo. Con l’obiettivo di mettere al centro gli
studenti e garantire qualità dell'istruzione. Ora definiamo le linee
guida per settembre, per riportare gli studenti a scuola, in presenza e
in sicurezza”, commenta la Ministra Lucia Azzolina.
Di seguito una sintesi del provvedimento
Esami di Stato e valutazione finale
degli alunni
Il decreto contiene la cornice normativa per lo svolgimento degli Esami
di Stato conclusivi del I e II ciclo e per la valutazione finale delle
studentesse e degli studenti. A seguito dell’emergenza coronavirus sono
state infatti previste misure specifiche e semplificate per questo anno
scolastico. In particolare, l’Esame di Stato del I ciclo coincide con
la valutazione finale da parte del Consiglio di classe, che terrà conto
anche di un elaborato consegnato e discusso online dagli studenti.
Mentre per il II ciclo è prevista la sola prova orale in presenza. Le
scuole stanno già operando sulla base delle Ordinanze emanate dal
Ministero.
Qui la sintesi delle novità previste: https://www.miur.gov.it/web/guest/-/scuola-pubblicate-le-ordinanze-su-esami-di-stato-e-valutazione-presentate-le-misure-di-sicurezza-per-la-maturita.
Voti alla scuola primaria, si cambia
Tornano i giudizi descrittivi, alla scuola primaria, al posto dei voti
in decimi. La novità sarà reintrodotta dal prossimo anno scolastico.
Una successiva Ordinanza del Ministero dell’Istruzione darà alle scuole
tutte le indicazioni operative.
Più tutele per gli alunni con
disabilità
I dirigenti scolastici, sulla “base di specifiche e motivate richieste
da parte delle famiglie degli alunni con disabilità”, tenuto conto
della particolarità di questo anno scolastico, dopo aver sentito i
Consigli di classe e acquisito il parere del Gruppo di lavoro per
l'inclusione della loro scuola, potranno consentire “la reiscrizione
dell'alunno al medesimo anno di corso frequentato nell'anno scolastico
2019/2020”. Questo consentirà di recuperare il mancato conseguimento
degli obiettivi didattici e inclusivi per l'autonomia, stabiliti nel
Piano educativo individualizzato. Una misura a favore degli studenti
con disabilità e della loro reale inclusione.
Privatisti, novità per chi fa l’Esame
a settembre
Per i candidati privatisti che dovranno sostenere l’Esame del II ciclo
nella sessione straordinaria di settembre: in attesa di conseguire il
diploma, potranno partecipare con riserva alle prove di ammissione ai
corsi di laurea a numero programmato e ad altre prove previste dalle
Università, istituzioni dell'Alta formazione artistica musicale e
coreutica e altre istituzioni di formazione superiore post diploma.
Potranno partecipare con riserva anche a procedure concorsuali
pubbliche, selezioni e procedure di abilitazione per le quali sia
richiesto il diploma di II grado.
Edilizia scolastica, poteri speciali
ai Sindaci
Velocizzata l’esecuzione degli interventi di edilizia scolastica: fino
al 31 dicembre 2020 i Sindaci e i Presidenti delle Province e delle
Città metropolitane potranno operare con poteri commissariali. Gli Enti
locali avranno, dunque, uno strumento in più per agire e garantire che
gli interventi possano svolgersi rapidamente e in tempi utili per
l’avvio del prossimo anno scolastico.
Precari, come cambia il concorso
straordinario
Cambia il concorso straordinario per l’ingresso nella Scuola secondaria
di I e II grado. I docenti che hanno i requisiti per partecipare non
sosterranno più una prova a crocette, ma una prova con quesiti a
risposta aperta, sempre al computer. La prova sarà diversa per ciascuna
classe di concorso. Il bando di concorso, già pubblicato in Gazzetta
Ufficiale a fine aprile, sarà modificato tenendo conto delle novità
introdotte. Le prove si svolgeranno appena le condizioni
epidemiologiche lo consentiranno. Ai vincitori di concorso immessi in
ruolo nel 2021/2022 che rientrano nella quota di posti destinati
all’anno scolastico 2020/2021 sarà riconosciuta la decorrenza giuridica
del contratto, anche ai fini dell’anzianità, dal 1° settembre 2020.
Supplenti, le graduatorie diventano
provinciali e digitali
Le graduatorie dei supplenti saranno aggiornate, ma anche
provincializzate e digitalizzate. Si attuerà, perciò, quanto previsto
dal decreto scuola di dicembre, ma con un’importante semplificazione
per garantire l’attuazione delle nuove regole in tempo per il nuovo
anno scolastico: il Ministero potrà emanare un’apposita Ordinanza,
anziché muoversi per via regolamentare. La provincializzazione
consentirà di sgravare le segreterie delle istituzioni scolastiche:
saranno gli Uffici territoriali del Ministero a seguire il processo e
assegnare le supplenze. La presentazione delle domande sarà, poi,
informatizzata per tagliare i tempi e rendere il processo più
efficiente anche a vantaggio degli insegnanti e degli studenti. Con il
nuovo modello le supplenze saranno assegnate più rapidamente.
Al via il Tavolo sui percorsi
abilitanti
È prevista l’istituzione di un apposito Tavolo di confronto per avviare
“con periodicità percorsi abilitanti” e fare chiarezza sul percorso per
diventare insegnanti, consentendo così anche ai giovani neo-laureati un
percorso di accesso all’insegnamento “caratterizzato da una formazione
adeguata”. Il Tavolo sarà presieduto dal Ministro.
miur.gov.it