Al via il Tavolo di lavoro congiunto tra il Ministero
dell’Istruzione (MI) e la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) per
l’approfondimento delle diverse tematiche che riguardano l’insegnamento
della Religione Cattolica e per la definizione dell’intesa sul prossimo
concorso per gli insegnanti di Religione previsto dal decreto scuola
approvato lo scorso dicembre.
Questa mattina la prima riunione, che si è svolta in un clima di assoluta collaborazione, alla presenza di rappresentanti del Ministero e della Conferenza Episcopale.
Il Tavolo è presieduto dalla dott.ssa Lucrezia Stellacci, consigliere della Ministra Lucia Azzolina. Il concorso sarà bandito entro il 2020. Dovrà essere però preceduto, come previsto dal decreto di dicembre, da un’intesa tra MI e CEI.
Il Tavolo seguirà l’iter dell’intesa con l’obiettivo di chiuderla in breve tempo e procedere poi con la stesura del bando. Ciò consentirà al Ministero di procedere con l’emanazione del bando di concorso nei tempi previsti per coprire i posti per l’insegnamento di Religione Cattolica che risulteranno vacanti e disponibili nell’arco del prossimo triennio. Resta fermo quanto previsto dal decreto di dicembre circa lo scorrimento delle graduatorie generali di merito del precedente concorso.
miur.gov.it
Questa mattina la prima riunione, che si è svolta in un clima di assoluta collaborazione, alla presenza di rappresentanti del Ministero e della Conferenza Episcopale.
Il Tavolo è presieduto dalla dott.ssa Lucrezia Stellacci, consigliere della Ministra Lucia Azzolina. Il concorso sarà bandito entro il 2020. Dovrà essere però preceduto, come previsto dal decreto di dicembre, da un’intesa tra MI e CEI.
Il Tavolo seguirà l’iter dell’intesa con l’obiettivo di chiuderla in breve tempo e procedere poi con la stesura del bando. Ciò consentirà al Ministero di procedere con l’emanazione del bando di concorso nei tempi previsti per coprire i posti per l’insegnamento di Religione Cattolica che risulteranno vacanti e disponibili nell’arco del prossimo triennio. Resta fermo quanto previsto dal decreto di dicembre circa lo scorrimento delle graduatorie generali di merito del precedente concorso.
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