È
appena uscito in tutte le librerie il libro Educarsi ed Educare al web.
30+1 riflessioni, consigli e idee per tutti, scritto da Marco
Pappalardo (Giornalista e Docente presso l’I.S. Majorana-Arcoleo di
Caltagirone) e Alfredo Petralia (docente e animatore digitale presso il
Liceo Don Bosco di Catania), per le Edizioni San Paolo. Un volumetto
originale nel contenuto e nella forma: i capitoli sono costituiti da
trenta (più una) domande “dilemmatiche” (Solo per adulti o anche per i
più piccoli? Cultura o imbarbarimento? Social o a-sociale? Studio o
distrazione? Libero o nella rete? Responsabile o “non sono stato io”?
Condivisione o egoismo? Credibilità o apparenza? … e molte altre) che
affrontano tematiche tra mondo reale e mondo virtuale. Vengono
raccontate nel punto in cui si incontrano e permeano la vita,
presentate a partire da fatti, notizie, esperienze, esempi veramente
accaduti; poi vi si trova accostata una riflessione educativa che può
essere letta e compresa tranquillamente dai 12 anni fino ai 100 (e che
non presenta internet, il web, i social come il male assoluto, bensì
come qualcosa da conoscere, studiare, approfondire per sfruttarne i
vantaggi e i lati positivi, e allo stesso tempo per non lasciarsi
rubare la libertà, la coscienza critica, le relazioni, il tempo, i
talenti e i valori).
Infine, a chiudere il capitolo, in punti, vengono proposte alcune idee
e consigli sperimentati (non ricette ma proposte, piccoli segni da
arricchire con la creatività e l’impegno di ciascuno).
Il testo è introdotto dalla Prefazione di uno dei massimi esperti del
settore, Bruno Mastroianni, che scrive: «Un libro insomma che, in ogni
sua componente, attiva processi di riflessione e invita costantemente
chi legge a fare la sua parte, a essere protagonista e non un mero
spettatore del percorso. Lo fa con la capacità di andare
all’essenziale, riuscendo a mettere a fuoco i nodi fondamentali per
lasciare che sia il lettore a capire come scioglierli nella sua
situazione. Su questo ultimo aspetto direi che il testo raggiunge il
suo pregio fondamentale. Ci sono libri di educazione digitale
sbilanciati sulla difesa, che insegnano a proteggersi dai pericoli del
web. Ci sono altri testi che, dalla difesa, fanno qualche passo verso
la consapevolezza: cercano di far capire le logiche delle dinamiche
online per rendere più attrezzati gli utenti. Questo libro oltre alla
difesa e alla consapevolezza – che pure coltiva e incoraggia – si
spinge verso il passo fondamentale, quello della costruzione».
Si conclude con un’utile Appendice sulla didattica a distanza con
consigli pratici per gli studenti delle diverse età, per i genitori e
per gli insegnanti di ogni ordine e grado.
Pappalardo e Petralia intendono presentarlo e portarlo all’interno di
scuole, parrocchie, oratori, altre realtà educative e di aggregazione
giovanile, come utile strumento di lavoro e di riflessione sull’uso
responsabile di internet. Per questo è stato pensato pure un progetto
di incontri on line con gli autori, che accompagni la lettura. Il testo
è semplice, pratico e ricco di proposte concrete, dunque un ottimo
strumento per i genitori, gli insegnanti, gli educatori, gli animatori,
i giovani, gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado.
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