Per
iniziativa della sezione UCIIM di Catania, in collaborazione con i
familiari, è
stata pubblicata la raccolta degli scritti e ricordi del Preside Francesco Capodanno, il quale “ha lasciato
una preziosa traccia di deontologia
dirigenziale” nella scuola catanese e nell’UCIIM, associazione
degli
insegnanti cattolici.
Nelle 217 pagine del volume s’intrecciano le notizie biografiche s’intrecciano ad alcuni articoli e interventi riguardanti la famiglia, alla scuola, all’impegno ecclesiale, politico e culturale svolto dal Preside nei 44 anni di servizio nella scuola italiana.
Il titolo “Note” fa riferimento ad una poesia del 1943 e alla metafora del dirigente è inteso come “direttore d’orchestra” che armonizza le singole note e pianifica l’armonia della Comunità scolastica che “insieme” collabora, coopera e costruisce la “scuola di tutti e per ciascuno”, riservando amorevole cura agli studenti “bisognosi di particolari attenzioni”.
Nel volume, curato dal preside Giuseppe Adernò, con la presentazione della presidente UCIIM di Catania, Maria Antonietta Baiamonte sono inseriti i contributi di Maria Teresa Moscato, Luciano Corradini, Salvatore Latora, Alfonso Sciacca, Pino Costantino, Puccio Vascone e di tanti altri Amici e Colleghi, ex docenti ed ex alunni della mitica Scuola Media “Leonardo Grassi”, fucina e palestra d’innovazione metodologica e didattica.
Avendo vissuto da protagonista le stagioni delle riforme scolastiche dal 1962, con l’avvio della scuola media unica, obbligatoria e gratuita per tutti, del tempo prolungato, dell’inserimento nelle classi comuni degli handicappati, denominati ora, più esattamente disabili in un processo di efficace inclusione sociale, il preside Capodanno ha scritto sul pentagramma della storia una pagina memorabile di scuola attiva e dinamica, capace di formare uomini e cittadini.
Protagonista e organizzatore del 36° Convegno Nazionale dell’UCIIM al Castello Ursino di Catania nel febbraio del 1957, ha contribuito all’elaborazione dei documenti che nel 1958 il Ministro dell’Istruzione Aldo Moro ha adottato per introdurre nella scuola italiana l’Educazione Civica, che da quest’anno scolastico è rientrata nei Programmi come disciplina trasversale e oggetto di valutazione.
La buona semente sparsa ed il solco profondo tracciato dal Preside Capodanno hanno dato “buoni frutti” e, sfogliando le pagine del libro, si percepisce “il modello formativo” che egli ha saputo imprimere e la ricchezza di tanti suoi insegnamenti, ancora oggi attuali e imprescindibili, per una scuola di qualità.
Nelle 217 pagine del volume s’intrecciano le notizie biografiche s’intrecciano ad alcuni articoli e interventi riguardanti la famiglia, alla scuola, all’impegno ecclesiale, politico e culturale svolto dal Preside nei 44 anni di servizio nella scuola italiana.
Il titolo “Note” fa riferimento ad una poesia del 1943 e alla metafora del dirigente è inteso come “direttore d’orchestra” che armonizza le singole note e pianifica l’armonia della Comunità scolastica che “insieme” collabora, coopera e costruisce la “scuola di tutti e per ciascuno”, riservando amorevole cura agli studenti “bisognosi di particolari attenzioni”.
Nel volume, curato dal preside Giuseppe Adernò, con la presentazione della presidente UCIIM di Catania, Maria Antonietta Baiamonte sono inseriti i contributi di Maria Teresa Moscato, Luciano Corradini, Salvatore Latora, Alfonso Sciacca, Pino Costantino, Puccio Vascone e di tanti altri Amici e Colleghi, ex docenti ed ex alunni della mitica Scuola Media “Leonardo Grassi”, fucina e palestra d’innovazione metodologica e didattica.
Avendo vissuto da protagonista le stagioni delle riforme scolastiche dal 1962, con l’avvio della scuola media unica, obbligatoria e gratuita per tutti, del tempo prolungato, dell’inserimento nelle classi comuni degli handicappati, denominati ora, più esattamente disabili in un processo di efficace inclusione sociale, il preside Capodanno ha scritto sul pentagramma della storia una pagina memorabile di scuola attiva e dinamica, capace di formare uomini e cittadini.
Protagonista e organizzatore del 36° Convegno Nazionale dell’UCIIM al Castello Ursino di Catania nel febbraio del 1957, ha contribuito all’elaborazione dei documenti che nel 1958 il Ministro dell’Istruzione Aldo Moro ha adottato per introdurre nella scuola italiana l’Educazione Civica, che da quest’anno scolastico è rientrata nei Programmi come disciplina trasversale e oggetto di valutazione.
La buona semente sparsa ed il solco profondo tracciato dal Preside Capodanno hanno dato “buoni frutti” e, sfogliando le pagine del libro, si percepisce “il modello formativo” che egli ha saputo imprimere e la ricchezza di tanti suoi insegnamenti, ancora oggi attuali e imprescindibili, per una scuola di qualità.
redazione@aetnanet.org