Dal
3 maggio al 2 giugno, riprende il “Viaggio
in Italia, la Corte costituzionale nelle scuole”, interrotto
bruscamente
dalla pandemia a febbraio 2020.
Sono, infatti, in programma degli incontri promossi in collaborazione diretta tra Ministero dell’Istruzione e Consulta, con le modalità che l’attuale contesto emergenziale consente.
Da remoto, dunque, gli incontri saranno trasmessi in diretta streaming, accessibile dal sito del Ministero dell’Istruzione, in modo da consentire la partecipazione del maggior numero di studenti.
Negli incontri in calendario tra i Giudici costituzionali e gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado saranno approfonditi temi riconducibili ai principi costituzionali.
Si parlerà di arte, scienza e libertà di pensiero (art. 33 della Costituzione); di bilancio come bene pubblico, debito e giovani (art. 81); di referendum (art. 75); di parità di genere (artt. 3 e 51); di lavoro e welfare (artt. 4, 32, 37, 38); di dignità e solidarietà (art. 2); di funzione rieducativa della pena (art. 27) e di molto altro ancora.
Gli studenti avranno così modo di comprendere meglio le funzioni e i compiti della Corte costituzionale, organo di garanzia dei diritti fondamentale e del rispetto delle regole istituzionali.
Attingere alla miniera della Carta costituzionale per consolidare valori e principi che contribuiscono alla formazione di una dinamica cittadinanza attiva, è un servizio di vera “Educazione civica” che la scuola ha il dovere di offrire ai propri studenti.
La finalità dell’iniziativa è appunto quella di “sancire il sentimento di appartenenza alla res pubblica, intesa come comunità di donne, uomini e istituzioni impegnati, giorno dopo giorno, a dare attuazione ai valori costituzionali che sono alla radice del nostro ‘stare insieme”’.
Giuseppe Adernò
Sono, infatti, in programma degli incontri promossi in collaborazione diretta tra Ministero dell’Istruzione e Consulta, con le modalità che l’attuale contesto emergenziale consente.
Da remoto, dunque, gli incontri saranno trasmessi in diretta streaming, accessibile dal sito del Ministero dell’Istruzione, in modo da consentire la partecipazione del maggior numero di studenti.
Negli incontri in calendario tra i Giudici costituzionali e gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado saranno approfonditi temi riconducibili ai principi costituzionali.
Si parlerà di arte, scienza e libertà di pensiero (art. 33 della Costituzione); di bilancio come bene pubblico, debito e giovani (art. 81); di referendum (art. 75); di parità di genere (artt. 3 e 51); di lavoro e welfare (artt. 4, 32, 37, 38); di dignità e solidarietà (art. 2); di funzione rieducativa della pena (art. 27) e di molto altro ancora.
Gli studenti avranno così modo di comprendere meglio le funzioni e i compiti della Corte costituzionale, organo di garanzia dei diritti fondamentale e del rispetto delle regole istituzionali.
Attingere alla miniera della Carta costituzionale per consolidare valori e principi che contribuiscono alla formazione di una dinamica cittadinanza attiva, è un servizio di vera “Educazione civica” che la scuola ha il dovere di offrire ai propri studenti.
La finalità dell’iniziativa è appunto quella di “sancire il sentimento di appartenenza alla res pubblica, intesa come comunità di donne, uomini e istituzioni impegnati, giorno dopo giorno, a dare attuazione ai valori costituzionali che sono alla radice del nostro ‘stare insieme”’.
Giuseppe Adernò