Il
Ministro dell'Istruzione Patrizio
Bianchi ha incontrato oggi l'Ufficio di coordinamento nazionale
delle
Consulte studentesche (UCN), composto dai presidenti dei coordinamenti
regionali.
L'UCN
è stato di recente rinnovato e ha eletto, in questi giorni, il proprio
portavoce, Marco Scognamillo,
coordinatore regionale della Sardegna. Dei 21 componenti, 8 sono
studentesse,
il 38% del totale. La partecipazione alle ultime votazioni per
l'elezione dei
rappresentanti provinciali delle Consulte studentesche (fra cui sono
stati
scelti i componenti dell'UCN incontrati oggi dal Ministro) è stata
particolarmente elevata: in media ha partecipato oltre il 63% delle e
degli
aventi diritto, con punte, in alcune Regioni, del 99,1% (Calabria),
dell'83,5%
(Basilicata), dell'81,4% (Campania, Marche, Molise).
Il Ministro ha aperto la riunione esprimendo vicinanza alle ragazze e ai ragazzi della comunità scolastica della Calabria, con riferimento al caso emerso nella Provincia di Cosenza, che il Ministero sta seguendo da vicino.
"Le
Consulte rappresentano un grande valore per la comunità scolastica.
Sono uno
spazio importante di espressione. L'alta percentuale dei votanti
dimostra una
voglia di partecipazione che è sana e vitale", ha sottolineato il
Ministro. Alla luce del rinnovo dell'UCN, il Ministro ha confermato che
il
confronto con le nuove rappresentanze sarà "permanente". Per
affrontare "problemi che sono ben più antichi della pandemia".
"Va
costruita insieme quella nuova scuola che voi dovete poter frequentare
e che
deve poter frequentare chi verrà dopo di voi. Il PNRR è lo strumento
per
farlo", ha proseguito il Ministro.
I
rappresentanti delle studentesse e degli studenti hanno elencato i temi
su cui
intendono confrontarsi. Gli Esami di Stato, ma anche l'insegnamento
dell'Educazione civica e di quella ambientale, lo sport, la riforma
dell'Istruzione tecnica e professionale, i temi del PNRR,
l'orientamento, la
valorizzazione dei loro territori, anche attraverso eventi dedicati.
Sugli
Esami il Ministro ha voluto illustrare le ragioni che hanno portato
alla
proposta fatta e ha ascoltato le posizioni dell’UCN. "Non dobbiamo
avere
paura di tornare progressivamente verso la normalità. Una nuova
normalità", ha spiegato il Ministro, "che ci porti verso una
revisione complessiva del sistema, verso quella scuola nuova di cui c'è
urgente
bisogno".
Il Ministro ha aperto la riunione esprimendo vicinanza alle ragazze e ai ragazzi della comunità scolastica della Calabria, con riferimento al caso emerso nella Provincia di Cosenza, che il Ministero sta seguendo da vicino.