La premiazione si è tenuta presso la sala Congressi della Presidenza del CNR di Roma, nell’ambito delle celebrazioni del centenario del CNR, durante l’evento “Generare Futuri”. Alla cerimonia presentata dalla giornalista Silvia Bencivelli, hanno partecipato oltre agli alunni delle otto scuole vincitrici, alcuni rappresentanti delle istituzioni coinvolte (G. Dioniso; I. Di Tullio; L. Pisacane) e giovani ricercatrici e ricercatori italiani (N. Bruno; G. Petringa; D. Migliorini).
Il concorso, promosso dall’INFN e dal CNR si proponeva di raccontare, tramite video prodotti dagli alunni, gli stereotipi di genere nelle carriere in ambito scientifico e le professioni del futuro legate allo studio della fisica.
Le alunne del Convitto Cutelli hanno ricevuto una menzione speciale per l’analisi delle tematiche di genere con approfondimenti multidisciplinari, con il video “la faccia nascosta della fisica” presente alla pagina: https://genera.sites.lngs.infn.it/ assieme a tutti i video premiati.
Attraverso tale video le alunne riportano in un primo momento la “questione femminile” e quella “scolastica meridionale” analizzando dati e cercando di dare una motivazione agli stessi. In un secondo momento raccontano un aspetto della fisica forse ancora un po’ nascosto, la sociofisica, cioè lo studio di comportamenti sociali ed economici attraverso modelli fisici e simulazioni matematiche. In particolare, descrivono il modello di Shelling relativo alla segregazione razziale, il principio di Peter che mette in discussione la cosiddetta “meritocrazia ingenua” nella scelta dei manager nelle organizzazioni gerarchiche, e la ricerca “talent versus luck” con cui i professori Pluchino, Rapisarda e Biondo dell’Università di Catania hanno vinto il premio IgNobel 2022.
La realizzazione del video è stato un momento formativo molto importante, in quanto ha permesso alle alunne di manifestare la loro creatività, utilizzando quegli strumenti che oramai fanno parte della loro vita, e nel frattempo di approfondire aspetti che difficilmente si riescono a trattare in ambito scolastico.
Prof.ssa Salvatrice Terranova