
L’iniziativa proposta nel 2010 dal preside Giuseppe Adernò, Cavaliere dell’Ordine Equestre Pontificio di San Gregorio Magno, ha coinvolto gli Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica, i Clubs services e quanti hanno a cuore il decoro della città di Catania.
Il preside Adernò racconta che passando da Via Crociferi ha assistito ad una scena di grave inciviltà e dei giovanotti ubriachi o per effetto di droga, quasi giocando di tiro a segno, lanciavano lattine di Coca Cola e di birra verso il quadro
Con senso di responsabilità civica li ha rimproverati e si sono allontanati.
Il giorno dopo sono state informate le Suore Benedettine e con la collaborazione di alcuni amici dell’Accademia di Restauro è stato prelevato il quadro, in vista del restauro.
Una serie di contrattempi ha rallentato l’avvio del restauro, da parte degli artisti dell’Accademia e il quadro nel 2019 è stato affidato al Maestro Restauratore Antonio Vaccaielli, già accreditato presso la Sovrintendenza ai Beni Culturali.
Il progetto presentato alla Soprintendenza ai Beni artistici e culturali è stato approvato e la tela che raffigura San Francesco e la Vergine è stata restaurata
La generosità dei primi donatori ha consentito di consegnare, come acconto, al Restauratore, la somma di €. 1.750,00 ed in seguito di saldare l’importo richiesto.
La tela (m. 1,56 x 2,30) è rimasta per anni presso il laboratorio del restauratore e
nella scheda tecnica si legge: “Il dipinto raffigura San Francesco in ginocchio con lo sguardo rivolto alla Vergine Immacolata, attorniata da una nuvola, con i piedi poggiati su una mezza luna. In posizione centrali due teste di angeli.
L’intera superficie risulta molto danneggiata, i colori sbiaditi e abrasi, la cromia della nuvola risulta ossidata e annerita, così pure il colore azzurro del manto risulta alterato in un grigio indistinto. Sullo sfondo è dipinto un paesaggio con delle piante di agave ed in primo piano è posto un libro aperto”.
Il progetto, presentato alla Soprintendenza ai Beni artistici e culturali è stato approvato nel 2019 ed il Sindaco Pogliese ha concesso il patrocinio del Comune per il progetto di adozione dell’arco di Via Crociferi.
Dalle ricerche storiche si evince che, quando fu costruito l’arco in Via Crociferi nel 1704 per iniziativa del Vescovo Andrea Riggio, in contrasto con il Senato della Città, dei pittori locali hanno realizzato un affresco raffigurante San Benedetto, la via Crociferi originariamente era denominata “Via San Benedetto”.
In seguito nella nicchia è stata collocata una tela che raffigura San Francesco e l’Immacolata con indicazione della data 1955 accanto una sigla che richiama l’autore catanese, Mario Ragusa.
Quest’anno, grazie all’intervento di S Ecc. Mons Luigi Renna, della direzione del Museo Diocesano, del contributo della Fondazione Valdisavoia e del Sindaco di Catania, sarà ricollocata nel sito originario, nella nicchia dell’Arco di Via Crociferi. Nella targa, redatta in lingua latina, vengono citati insieme all’Arcivescovo Mons Renna, al Sindaco Trantino, i Cavalieri dell’Ordine Equestre Pontificio San Gregorio Magno, dell’Ordine al Merito della Repubblica e la Fondazione Valdisavoia per il generoso contributo offerto per il restauro e per la ricollocazione nell’Arco di via Crociferi.
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Giuseppe Adernò
Via Enna, 3/C - 95128 Catania
tel. - 3495608663 - giuseppe.aderno1@gmail.com
Prima del restauro
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