Un importantissimo protocollo di intesa è stato firmato nei giorni scorsi tra l’Itcg e t “De Nicola” di San Giovanni la Punta e ben 14 istituzioni: scuole, comuni, enti, associazioni, per la costituzione di un polo di rete finalizzato allo studio e alla ricerca delle tematiche ambientali e per lo sviluppo sostenibile. L’implementazione delle reti è regolarmente prevista dalla Legge 275/99 perché rappresenta un obiettivo strategico a livello nazionale per migliorare l’utilizzo di tutte le risorse, sia delle scuole, e sia degli enti coinvolti e dà inoltre possibilità a tutte le altre istituzioni, perfino europee, di potere verificare, relazionandosi e interagendo col gruppo, gli obiettivi raggiunti e le esperienze accumulate. In modo particolare, sfruttando le nuove tecnologie informatiche e internet, il gruppo di rete, ciascuno nella propria autonomia culturale, formale e finanziaria, coopera alla realizzazione di un progetto condiviso al quale chiunque può accedere per documentarsi e per avviare magari un proprio piano di lavoro attingendo dai loro risultati che per tale scopo vengono lanciati in rete. L’accordo siglato al “De Nicola” ha come punto di forza le tematiche ambientali e lo sviluppo sostenibile in un territorio per certi versi dilaniato dalla speculazione edilizia e dall’incuria ma che è ancora in grado di potere recuperare porzioni importanti di territorio da offrire, sia alla fruizione turistica e quindi alla creazione di posti di lavoro per cui il “De Nicola” ha un corso turistico, e sia al fine più nobile della sua salvaguardia. Non a caso nel gruppo di rete fanno parte, oltre al Centro studi di Platani Quisquina, che già svolge attività di promozione, gestione, sorveglianza e diffusione di iniziative di sviluppo produttivo e occupazionale (PSL ) sul programma comunitario LEADER +, anche i comuni di Mascalucia e Tremestieri Etneo. Ma cooperano pure scuole comprensive e medie dello Hinterland, in modo che, ciascuno in un ambito specifico, concorra alla finalità ultima prevista che è quella, per un verso di sensibilizzare gli alunni e le famiglie alla cura di un bene tanto prezioso, ma è pure e soprattutto quello di indurre la politica regionale e provinciale a scelte mirate, visto che l’asse portante è costituito dallo studio dell’ambiente e come sia possibile il suo sostegno. Ma c’è pure nell’accordo il punto importantissimo dei finanziamenti: piuttosto che frazionati andrebbero a confluire in un unico bacino di utilizzo. Il preside del “De Nicola”, Orazio Lombardo, la cui scuola è capofila nel progetto, esprimendo la sua grande soddisfazione per l’intesa raggiunta, ha pure dichiarato come il futuro della scuola sia proprio quello di aprirsi, non solo al territorio con dati reali e studi importati, ma anche di dare indicazioni e piani di concreta fattibilità alla politica e agli imprenditori. PASQUALE ALMIRANTE, Addetto stampa pasquale.almirante@itedenicola.com
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