- Catania. Spiraglio per la Doria: Comune pronto a rinnovare l’affitto
- Giarre. Il caso in consiglio e l'amministrazione annuncia ricorso
- Giarre. Studiare i «poeti del territorio»
Spiraglio per la Doria: Comune pronto a rinnovare l’affitto
Si apre uno spiraglio nella vertenza della scuola Andrea Doria. Martedì mattina, in un incontro tenuto a palazzo Minoriti, alla presenza del prefetto, si sono incontrati i rappresentanti della proprietà e del Comune, inquilino dell’immobile dove ha sede la scuola. Obiettivo quello di trovare una soluzione condivisa al grave problema dello sfratto fissato per aprile. Il Comune, infatti, è moroso da lungo tempo e la proprietà, le orsoline, a queste condizioni, non sono più in grado di tirare avanti. A questo proposito il ragioniere generale, dottor Francesco Bruno, ha assicurato la controparte che alcuni mandati di pagamento sono già stati fatti per cui, a giorni, saranno accreditate le relative somme. L’amministrazione è consapevole dei ritardi, ma assicura che il Comune farà la sua parte e conta che gli studenti possano concludere l’anno scolastico nella loro scuola, tranquillamente. Il problema, dunque, è un altro: il destino di questa istituzione e dei ragazzi che la frequentano. L’assessorato alla Pubblica istruzione, accogliendo i rilievi fatti dai propri esperti, ha già scartato l’ipotesi di acquistare la metà dell’immobile che le orsoline avevano detto di voler mettere in vendita. Attrezzare la struttura con i necessari requisiti di legge, soprattutto quelli relativi alla sicurezza, richiederebbe spese eccessive. Niente acquisto, dunque, ma assoluta disponibilità a rinnovare il contratto d’affitto, qualora la proprietà si orienti verso questa possibilità, come è stato ipotizzato nel corso dell’incontro. L’assessore Maimone spera che questa strada sia percorribile e che si possa arrivare ad un rinnovo biennale o triennale del contratto in modo da avere il tempo necessario per trovare, gradualmente, una soluzione condivisa dagli utenti. La costruzione del nuovo plesso di via Case Sante - dove a suo avviso potrebbe andare la Doria - richiederà due anni e in questo arco di tempo si potrebbe provvedere anche a definire l’eventuale distribuzione degli alunni dell’Andrea Doria nei due plessi della Cesare Battisti e della Livio Tempesta.
P. L. (da www.lasicilia.it)
GIARRE, IL CASO IN CONSIGLIO E L’AMMINISTRAZIONE ANNUNCIA RICORSO AL CGA
Antenna a Trepunti, studenti ancora a casa Prosegue ad oltranza la protesta contro l’impianto di telefonia mobile della Wind a Trepunti. Anche ieri le tre scuole della frazione (materna, elementare e media) sono state disertate per il terzo giorno dagli alunni su volere dei loro genitori. Martedì sera oltre un centinaio di persone, tra mamme, bambini, insegnanti e semplici cittadini, hanno preso parte alla seduta di Consiglio comunale il cui ordine del giorno è stato sospeso per dare spazio alla delicata questione dell’antenna di Trepunti. Il portavoce del costituendo comitato spontaneo, Alfio Zappalà, nella sua veste di vice presidente del Consiglio, prendendo la parola in apertura di assise e, rivolgendosi al sindaco Sodano, ha evidenziato la necessità di trovare delle rapide soluzioni per impedire l’installazione dell’impianto per la telefonia mobile in via Giusti. Il consigliere comunale Orazio Scuderi, ha sottolineato invece "l’esigenza di coinvolgere il Consiglio comunale nella sua interezza in quella che si annuncia come una difficile battaglia per ottenere la sospensione dei lavori per l’attivazione della stazione telefonica", accusando, nel contempo, l’amministrazione comunale di "non essersi costituita in giudizio prima del pronunciamento del Tar". Ancora più duro l’intervento del consigliere Orazio Mercurio: "La proliferazione di antenne è perfettamente coerente con il dilagare dell’abusivismo edilizio, dello stato di degrado urbano e sociale. A distanza di anni dall’istituzione di un regolamento sulle antenne per telecomunicazione, i problemi permangono rimanendo irrisolti". I consiglieri, Josè Sorbello, Vincenzo Cubito e Gaetano Cavallaro, hanno ribadito la necessità di individuare delle precise aree "tecnologiche" sul territorio per l’allocazione di ripetitori e impianti di telecomunicazione (votata all’unanimità una mozione). Il sindaco Sodano, condividendo le osservazioni dei vari consiglieri, confermando la volontà dell’amministrazione di impugnare il provvedimento del Tar ricorrendo al Cga, si è detta favorevole ad inserire nella variante generale del Prg dei siti per l’installazione delle antenne.
MARIO PREVITERA (da www.lasicilia.it)
Studiare i «poeti del territorio»
Giarre. Progetto «Lires» sul dialetto jonico-etneo: otto le scuole coinvolte
Si chiama «Lires», acronimo di lingua,
identità, ricerca e sviluppo, ed è un progetto
che ancora una volta guarda al futuro
degli studenti di oggi. Presentato
ieri al liceo scientifico «Leonardo» di
Giarre, «Lires» coinvolge 8 scuole tra
Giarre e Riposto, 100 in tutta la Sicilia.
Promossa dall’Ufficio scolastico regionale,
l’iniziativa punta allo sviluppo della
regione attraverso un percorso socio-
culturale e storico-culturale che sarà
intrapreso da alunni e docenti.
Le otto scuole in rete per il territorio
jonico, i tre circoli dittadici, la scuola
media Galilei-Pirandello, l’Ipsia Sabin, il
liceo scientifico «Leonardo», il liceo classico
e la scuola media «Macherione» come
istituto capofila, si occuperanno dello
studio della poesia dialettale jonicoetnea,
approfondendo il profilo artistico
di tre personaggi: Santo Calì, Francesco
Guglielmino e Francesco Pelluzza, «tre
poeti del territorio - ha detto il dirigente
scolastico della Macherione, Carmelo
Torrisi - che vogliamo far conoscere in
modo da valorizzare la nostra area».
Alessio Di Giovanni è l’autore proposto
invece dalla Regione. Su di lui, i ragazzi
coinvolti dovranno avviare ricerche
e studi e tracciarne un quadro, magari
con notizie inedite.
Il progetto ieri è stato presentato a
Giarre con la manifestazione intitolata
«Omaggio alla Sicilia». Nell’arco dei tre
anni, docenti di lettere e alunni dovranno
lavorare fianco a fianco nell’unico
obiettivo di dare valore al dialetto locale
e puntare così i riflettori sul territorio.
Lio Tomarchio e Sanzio Mazza, in sala
durante la presentazione, hanno voluto
sottolineare come l’identità di
ognuno sia impregnata di cultura e cultura
è anche il dialetto che caratterizza
il linguaggio. Un percorso che si snoda
attraverso un’azione di ricerca e formazione,
che rende protagonista la Sicilia.
ELEONORA COSENTINO (da www.lasicilia.it)
STUDENTI DEL «BOGGIO LERA» A NICOLOSI
Gli studenti
del «Boggio Lera»
ieri in visita
al Parco dell’Etna
Circa 60 ragazzi di tre quinte
classi dello Scientifico
Boggio Lera di Catania,
guidate dalle prof.sse
Giuseppe Adonia, Cettina
Monreale, Antonella Corsaro
e Maria Grazia Fiammingo, ieri sono stati ospiti del Parco dell’Etna nella
sede monastero di S. Nicola la Rena, dove hanno visitato, accompagnati
dai tecnici dell’Ingv di Catania, Graziano La Rocca e Danilo Contrafatto, dal
geofisico Salvo Alparone ed dal vulcanologo del parco Salvo Caffo, la
stazione sismica. L’iniziativa , che si inquadra nel programma della
"Settimana della cultura Scientifica", ha riscosso un grande successo tra i
ragazzi, che hanno manifestato con domande pertinenti e incalzanti un
grande interesse per il funzionamento della stazione, ma anche sui
vulcani e sulla vulcanologia. Prossimo appuntamento domani con l’Ic
Tomasi di Lampedusa di Gravina e il Dusmet di Nicolosi.
M. M. (da www.lasicilia.it)