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Scuola.
Settimana cruciale nella Finanziaria.
da Tuttoscuola News n. 314, 12 novembre 2007
I prossimi giorni in Senato saranno decisivi per il primo varo della Finanziaria 2008 (e per le sorti del Governo), con i diversi dispositivi in essa contenuti, compresi quelli sull'istruzione.
Nel disegno di legge in discussione a Palazzo Madama, l'articolo 50, che riguarda la scuola, è passato pressochè indenne nella Commissione Bilancio che ha approvato solamente l'emendamento proposto dalla maggioranza, relativo alle procedure per il reclutamento dei docenti.
L'emendamento, se sarà approvato unitamente agli altri commi dell'articolo rimasti invariati, conferma la previsione di abrogazione dell'art. 5 della legge n. 53 del 2003 e del decreto legislativo morattiano n. 227/2005 per la formazione iniziale e il reclutamento del personale docente con il ricorso ai concorsi ordinari con cadenza biennale, e, inoltre, semplifica la procedura di regolamentazione delle nuove assunzioni, affidandone la definizione ad un apposito Regolamento ministeriale (semplice decreto del ministro) anzichè ad un Regolamento governativo (Dpr con procedura più lunga e complessa).
Altri argomenti compresi nell'articolo 50 sulla scuola sono quelli relativi alla stabilizzazione del personale docente per il sostegno agli alunni disabili, al numero massimo dei posti dei docenti di sostegno attivabili a decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, che non può superare il 25% del numero di sezioni e classi dell'organico di diritto dell'a.s. 2006/2007. C'è poi l'aumento di 10 mila posti sui 20 mila già previsti per le immissioni in ruolo di personale Ata e la razionalizzazione delle classi sperimentali dei diversi licei, a cominciare dal primo anno di corso del prossimo anno scolastico, secondo l'orario proprio dei vari ordinamenti, tenendo conto del numero complessivo di studenti iscritti.
La nuova finanziaria, inoltre, proroga a tutto il 2009-2010 il rientro su cattedra degli oltre 4.600 docenti in soprannumero, contro la previsione della precedente finanziaria che ne disponeva il riassorbimento nel 2007-08.
Settimana cruciale nella Finanziaria.
da Tuttoscuola News n. 314, 12 novembre 2007
I prossimi giorni in Senato saranno decisivi per il primo varo della Finanziaria 2008 (e per le sorti del Governo), con i diversi dispositivi in essa contenuti, compresi quelli sull'istruzione.
Nel disegno di legge in discussione a Palazzo Madama, l'articolo 50, che riguarda la scuola, è passato pressochè indenne nella Commissione Bilancio che ha approvato solamente l'emendamento proposto dalla maggioranza, relativo alle procedure per il reclutamento dei docenti.
L'emendamento, se sarà approvato unitamente agli altri commi dell'articolo rimasti invariati, conferma la previsione di abrogazione dell'art. 5 della legge n. 53 del 2003 e del decreto legislativo morattiano n. 227/2005 per la formazione iniziale e il reclutamento del personale docente con il ricorso ai concorsi ordinari con cadenza biennale, e, inoltre, semplifica la procedura di regolamentazione delle nuove assunzioni, affidandone la definizione ad un apposito Regolamento ministeriale (semplice decreto del ministro) anzichè ad un Regolamento governativo (Dpr con procedura più lunga e complessa).
Altri argomenti compresi nell'articolo 50 sulla scuola sono quelli relativi alla stabilizzazione del personale docente per il sostegno agli alunni disabili, al numero massimo dei posti dei docenti di sostegno attivabili a decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, che non può superare il 25% del numero di sezioni e classi dell'organico di diritto dell'a.s. 2006/2007. C'è poi l'aumento di 10 mila posti sui 20 mila già previsti per le immissioni in ruolo di personale Ata e la razionalizzazione delle classi sperimentali dei diversi licei, a cominciare dal primo anno di corso del prossimo anno scolastico, secondo l'orario proprio dei vari ordinamenti, tenendo conto del numero complessivo di studenti iscritti.
La nuova finanziaria, inoltre, proroga a tutto il 2009-2010 il rientro su cattedra degli oltre 4.600 docenti in soprannumero, contro la previsione della precedente finanziaria che ne disponeva il riassorbimento nel 2007-08.
