Progetto Cinema è Teatro
Massimo Ranieri
L’ultimo Pulcinella
un film di Maurizio Scaparro
con Adriana Asti, Jean Sorel, Valeria Cavalli, Domenico Balsamo,
Carla Ferraro, Margot Dufrene
con la partecipazione straordinaria di Antonio Casagrande
soggetto e sceneggiatura Rafael Azcona, Diego De Silva, Maurizio Scaparro
musiche Mauro Pagani
distribuzione Bolero Film
distribuzione internazionale Rai Trade
prodotto da Compagnia Italiana / Faro Film / Rai Cinema
Teatro Verga, 22 dicembre 2009, ore 21
Comunicato stampa
Massimo Ranieri è L’ultimo Pulcinella, un film di Maurizio Scaparro
Il regista sarà presente alla proiezione del 22 dicembre al Teatro Verga
CATANIA - Anche lo Stabile etneo aderisce al progetto Cinema è Teatro. L'appuntamento è per il 22 dicembre, alle 21, al Teatro Verga, dove alla presenza del regista, il grande Maurizio Scaparro, verrà poiettato il film L'ultimo Pulcinella, con Massimo Ranieri straordinario protagonista.
Il lavoro, presentato nella passata stagione in alcune delle maggiori città della penisola, con grande successo di critica, approda ora nei maggiori teatri italiani, nell’ambito del suddetto progetto realizzato in collaborazione con Rai Cinema, Bolero Film e Compagnia Italiana.
L'iniziativa tende a rafforzare il legame tra il pubblico del cinema di qualità e quello del teatro (“sono due tende dello stesso campo” – come spesso Scaparro ama ricordare). Gli abbonati del teatro potranno così assistere, per la prima volta, accanto agli spettacoli teatrali previsti, anche alla proiezione del film L'ultimo Pulcinella che è anche, del resto, un grande atto d’amore per il Teatro. In questa visione Cinema è Teatro vede coinvolti alcuni fra i più importanti teatri di diverse città italiane: oltre a Catania, Firenze, Bologna, Roma, Salerno, Venezia, Padova e altre ancora per concludersi, significativamente, all’inaugurazione del Ridotto del San Carlo di Napoli.
L'ultimo Pulcinella è la storia di un rapporto spesso traumatico tra un ragazzo napoletano che cerca nuovi stimoli creativi e di vita lontano dalla sua città, e di un padre, artista di strada, che guadagna con fatica la vita continuando a cantare e a recitare nelle piazze di Napoli "le storie di Pulcinella".
È anche la storia quindi di un mondo che cambia, di generazioni che stentano a capirsi, ambientata fra la Napoli d'oggi e la Parigi delle banlieues, altro crocevia di faticose e spesso violente contraddizioni, dove padre e figlio cercheranno di costruire nuovi sogni anche attraverso il teatro e la musica.
E la musica, che diventa immediatamente meticcia, lingua comune per napoletani, maghrebini, africani, è elemento essenziale, poetico e travolgente del film, anche grazie alla magnifica voce di Ranieri e ai bellissimi arrangiamenti di Mauro Pagani. La musica segna il passaggio verso la costruzione di una comunità teatrale e un’armonia possibile fra le culture del Mediterraneo, un tempo ricche di feconde contaminazioni, oggi in conflitto fra loro.
E allora, la soluzione che Scaparro e gli sceneggiatori – lo scomparso Rafael Azcona e lo scrittore napoletano Diego De Silva – indicano a questi ragazzi e a noi spettatori, è resistenza e accoglienza: resistenza a questi tempi bui di decadenza civile e culturale, accoglienza dell’altro attraverso il linguaggio delle arti.
Massimo Ranieri
L’ultimo Pulcinella
un film di Maurizio Scaparro
con Adriana Asti, Jean Sorel, Valeria Cavalli, Domenico Balsamo,
Carla Ferraro, Margot Dufrene
con la partecipazione straordinaria di Antonio Casagrande
soggetto e sceneggiatura Rafael Azcona, Diego De Silva, Maurizio Scaparro
musiche Mauro Pagani
distribuzione Bolero Film
distribuzione internazionale Rai Trade
prodotto da Compagnia Italiana / Faro Film / Rai Cinema
Teatro Verga, 22 dicembre 2009, ore 21
Comunicato stampa
Massimo Ranieri è L’ultimo Pulcinella, un film di Maurizio Scaparro
Il regista sarà presente alla proiezione del 22 dicembre al Teatro Verga
CATANIA - Anche lo Stabile etneo aderisce al progetto Cinema è Teatro. L'appuntamento è per il 22 dicembre, alle 21, al Teatro Verga, dove alla presenza del regista, il grande Maurizio Scaparro, verrà poiettato il film L'ultimo Pulcinella, con Massimo Ranieri straordinario protagonista.
Il lavoro, presentato nella passata stagione in alcune delle maggiori città della penisola, con grande successo di critica, approda ora nei maggiori teatri italiani, nell’ambito del suddetto progetto realizzato in collaborazione con Rai Cinema, Bolero Film e Compagnia Italiana.
L'iniziativa tende a rafforzare il legame tra il pubblico del cinema di qualità e quello del teatro (“sono due tende dello stesso campo” – come spesso Scaparro ama ricordare). Gli abbonati del teatro potranno così assistere, per la prima volta, accanto agli spettacoli teatrali previsti, anche alla proiezione del film L'ultimo Pulcinella che è anche, del resto, un grande atto d’amore per il Teatro. In questa visione Cinema è Teatro vede coinvolti alcuni fra i più importanti teatri di diverse città italiane: oltre a Catania, Firenze, Bologna, Roma, Salerno, Venezia, Padova e altre ancora per concludersi, significativamente, all’inaugurazione del Ridotto del San Carlo di Napoli.
L'ultimo Pulcinella è la storia di un rapporto spesso traumatico tra un ragazzo napoletano che cerca nuovi stimoli creativi e di vita lontano dalla sua città, e di un padre, artista di strada, che guadagna con fatica la vita continuando a cantare e a recitare nelle piazze di Napoli "le storie di Pulcinella".
È anche la storia quindi di un mondo che cambia, di generazioni che stentano a capirsi, ambientata fra la Napoli d'oggi e la Parigi delle banlieues, altro crocevia di faticose e spesso violente contraddizioni, dove padre e figlio cercheranno di costruire nuovi sogni anche attraverso il teatro e la musica.
E la musica, che diventa immediatamente meticcia, lingua comune per napoletani, maghrebini, africani, è elemento essenziale, poetico e travolgente del film, anche grazie alla magnifica voce di Ranieri e ai bellissimi arrangiamenti di Mauro Pagani. La musica segna il passaggio verso la costruzione di una comunità teatrale e un’armonia possibile fra le culture del Mediterraneo, un tempo ricche di feconde contaminazioni, oggi in conflitto fra loro.
E allora, la soluzione che Scaparro e gli sceneggiatori – lo scomparso Rafael Azcona e lo scrittore napoletano Diego De Silva – indicano a questi ragazzi e a noi spettatori, è resistenza e accoglienza: resistenza a questi tempi bui di decadenza civile e culturale, accoglienza dell’altro attraverso il linguaggio delle arti.