Continuano a circolare infezioni per Windows grazie alle quali l’utente si ritrova continuamente davanti una finestra, dal titolo “Privacy Center”, in cui vengono mostrati molteplici avvisi di infezioni, malfunzionamenti e virus nonché proposte per risolvere il problema. Tale finestra è assolutamente falsa, non proviene da Microsoft e l’azienda ribadisce la propria totale estraneità a tale prodotto.
Già nel corso dell’anno, ricorda la casa, questa minaccia è circolata ripetutamente nell’intento di indurre in inganno l’utenza e persuaderla ad acquistare soluzioni in grado di risolvere i falsi problemi enunciati, al fine di ricavarne illecitamente profitto. Una circolazione che aveva già fatto notare alcuni giorni fa l’Internet Crime Complaint Center, in cui si precisa che l’FBI ha rilevato in questa losca attività un giro d’affari di oltre 150 milioni di dollari.
Nella fattispecie si tratta di una famiglia di infezioni battezzata Trojan:Win32/PrivacyCenter, che dichiara di eseguire una scansione alla ricerca di malware e visualizza falsi avvisi di presenza di “programmi malevoli e virus”. Quindi informa l’utente che per risolvere il problema deve registrare (a pagamento) l’applicazione per rimuovere tali minacce, in effetti inesistenti.
Per questo motivo da Redmond ricordano di servirsi esclusivamente di Microsoft Security Essential, l’antivirus made in Redmond recentemente lanciato, di Windows Defender, oppure del Windows Live Safety Scanner. In alternativa, Microsoft indica anche una serie di prodotti antivirus le cui rispettive case produttrici hanno sottoscritto un accordo di partnership con la casa e vengono quindi riconosciuti dal sistema operativo.
Dunque, massima attenzione: qualora si presenti la schermata riprodotta in testa all’articolo, ignorarla e procedere con soluzioni certificate, le sole in grado di porre al riparo dalle conseguenti ulteriori infezioni. (da nbtimes.it)