Benvenuto su AetnaNet
 Nuovo Utente / Login Utente 595902949 pagine viste dal Gennaio 2002 fino ad oggi 11170 Utenti registrati   
Sezioni
Consorzio
Home
Login
Progetto
Organizzazione
Scuole Aetnanet
Pubblicità
Convenzione Consult Service Management srl
Contattaci
Registrati

News
Aggiornamento
Associazioni
Attenti al lupo
Concorso Docenti
Costume e società
Eventi
Istituzioni
Istituzioni scolastiche
Manifest. non gov.
Opinioni
Progetti PON
Recensioni
Satira
Sondaggi
Sostegno
TFA
U.S.P.
U.S.R.
Vi racconto ...

Didattica
Umanistiche
Scientifiche
Lingue straniere
Giuridico-economiche
Nuove Tecnologie
Programmazioni
Formazione Professionale
Formazione Superiore
Diversamente abili

Utility
Download
Registrati
Statistiche Web
Statistiche Sito
Privacy Policy
Cookie Policy


Top Five Mese
i 5 articoli più letti del mese
dicembre 2024

MIM: Iscrizioni per l’anno scolastico 2025/26, le domande dall’8 al 31 gennaio
di a-oliva
117 letture


Top Redattori 2016
· Giuseppe Adernò (Dir.)
· Antonia Vetro
· Michelangelo Nicotra
· Andrea Oliva
· Redazione
· Angelo Battiato
· Rosita Ansaldi
· Nuccio Palumbo
· Filippo Laganà
· Salvatore Indelicato
· Carmelo Torrisi
· Camillo Bella
· Renato Bonaccorso
· Christian Citraro
· Patrizia Bellia
· Sergio Garofalo
· Ornella D'Angelo
· Giuseppina Rasà
· Sebastiano D'Achille
· Santa Tricomi
· Alfio Petrone
· Marco Pappalardo
· Francesca Condorelli
· Salvatore Di Masi

tutti i redattori


USP Sicilia


Categorie
· Tutte le Categorie
· Aggiornamento
· Alternanza Scuola Lavoro
· Ambiente
· Assunzioni
· Attenti al lupo
· Bonus premiale
· Bullismo e Cyberbullismo
· Burocrazia
· Calendario scolastico
· Carta del Docente
· Concorsi
· Concorso Docenti
· Consorzio
· Contratto
· Costume e società
· CPIA
· Cultura e spettacolo
· Cultura Ludica
· Decreti
· Didattica
· Didattica a distanza
· Dirigenti Scolastici
· Dispersione scolastica
· Disponibilità
· Diversamente abili
· Docenti inidonei
· Erasmus+
· Esame di Stato
· Formazione Professionale
· Formazione Superiore
· Giuridico-economiche
· Graduatorie
· Incontri
· Indagini statistiche
· Integrazione sociale
· INVALSI
· Iscrizioni
· Lavoro
· Le Quotidiane domande
· Learning World
· Leggi
· Lingue straniere
· Manifestazioni non governative
· Mobilità
· Natura e Co-Scienza
· News
· Nuove Tecnologie
· Open Day
· Organico diritto&fatto
· Pensioni
· Percorsi didattici
· Permessi studio
· Personale ATA
· PNSD
· Precariato
· Previdenza
· Progetti
· Progetti PON
· Programmi Ministeriali
· PTOF
· Quesiti
· Reclutamento Docenti
· Retribuzioni
· Riforma
· RSU
· Salute
· Satira
· Scientifiche
· Scuola pubblica e o privata
· Sicurezza
· SOFIA - Formazione
· Sostegno
· Spazio SSIS
· Spesa pubblica
· Sport
· Strumenti didattici
· Supplenze
· TFA e PAS
· TFR
· Umanistiche
· Università
· Utilizzazione e Assegnazione
· Vi racconto ...
· Viaggi d'istruzione
· Voce alla Scuola


Articoli Random

Istituzioni
Istituzioni

·Festa dell’albero, Regione dona 5300 alberelli di olivo alle scuole siciliane
·Politiche sociali, la Regione eroga oltre 7 milioni ai Comuni per i disabili psichici
·Elezioni comunali, anche in Sicilia il via allo scrutinio lunedì 13 giugno dalle 14
·Rinnovo delle RSU. Elezioni del 5, 6 e 7 aprile 2022. Chiarimenti circa lo svolgimento delle elezioni
·Aeroporto di Trapani, Musumeci: «Ryanair raddoppia le rotte»


Scuole Polo
· ITI Cannizzaro - Catania
· ITI Ferraris - Acireale
· ITC Arcoleo - Caltagirone
· IC Petrarca - Catania
· LS Boggio Lera - Catania
· CD Don Milani - Randazzo
· SM Macherione - Giarre
· IC Dusmet - Nicolosi
· LS Majorana - Scordia
· IIS Majorana - P.zza Armerina

Tutte le scuole del Consorzio


I blog sulla Rete
Blog di opinione
· Coordinamento docenti A042
· Regolaritè e trasparenza nella scuola
· Coordinamento Lavoratori della Scuola 3 Ottobre
· Coordinamento Precari Scuola
· Insegnanti di Sostegno
· No congelamento - Si trasferimento - No tagli
· Associazione Docenti Invisibili da Abilitare

Blog di didattica
· AltraScuola
· Atuttoscuola
· Bricks
· E-didablog
· La scuola iblea
· MaestroAlberto
· LauraProperzi
· SabrinaPacini
· TecnologiaEducatica
· PensieroFilosofico


Pensioni: Il Sole24Ore non è certo un giornale rosso. Ma nella prima pagina di oggi si può leggere:

Rassegna stampa
     La falsa equità della politica debole
     (di Fabrizio Forquet, sul Sole24Ore del 23 agosto 2011 )

     L'umiliante dibattito di questi giorni sull'età pensionabile è figlio della politica debole di oggi. Ernesto Galli della Loggia ha scritto sul Corriere della Sera: «Il deterioramento qualitativo delle classi politiche è un prodotto inevitabile di quella democrazia della spesa in forza della quale governare significa in pratica solo spendere per cercare di soddisfare quanti più elettori possibile (...) L'esercizio del potere si spoglia di qualunque necessità di conoscere, di capire, di progettare, e soprattutto di scegliere e di decidere».

La questione delle pensioni è tutta qui. La politica debole, per non scontentare nessuno, non esercita la propria responsabilità di scegliere.

     E ripete che sulle pensioni si è già intervenuti, che il sistema è in equilibrio. In realtà finge di ignorare che:
1. Chi oggi va in pensione può farlo prima dei 60 anni e riscuote un assegno quasi pari al 70-80 per cento dell'ultimo stipendio, mentre i ventenni o i trentenni di oggi potranno andare in pensione solo ben oltre i 65 anni e con circa la metà dell'ultimo stipendio (molto meno se si è autonomi e sempre se il Pil cresce mediamente più dell'1,5% reale all'anno). Questa è un'evidente ingiustizia generazionale.
2. Per permettere al sistema di tenersi in equilibrio contabile i contributi previdenziali che alleggeriscono le buste paga sono particolarmente alti. Questo è un onere che penalizza i lavoratori e le imprese, e pesa anche sui livelli occupazionali.
3. Il sistema previdenziale italiano costa due punti di Pil più della media europea. Secondo l'ultimo confronto elaborato dall'Ocse (Pensions at a Glance 2011) l'Italia impegna circa il 14% del Pil in pensioni, livello record tra i paesi sviluppati, contro il 12% della Francia e l'11 della Germania. Sul totale della spesa pubblica le pensioni incidono per il 30 per cento. È evidentemente un lusso che, con i nostri conti disastrati, non possiamo permetterci. Si consideri che in Germania l'età del pensionamento è già fissata a 67 anni.
4. Infine (e qui davvero c'è da chiedersi dove sia il sindacato), il sistema contributivo che sta per entrare a regime non prevede alcun riequilibrio in senso sociale. Questo vuol dire che chi guadagna bene ha la possibilità di costruirsi una buona pensione integrativa, chi guadagna poco, e magari con contratti a termine, avrà una pensione da fame.
Ecco perché la politica che rivendica l'equilibrio del sistema pensionistico prende in giro gli italiani. Ci sono almeno queste quattro buone ragioni per alzare - fatti salvi i lavoratori addetti a mansioni usuranti - l'età pensionabile.
     Portare l'età del ritiro a 70 anni il più rapidamente possibile, con una progressiva convergenza anche per le donne, permetterebbe di liberare risorse (le stime indicano circa 40 miliardi di euro) che potrebbero essere utilizzate per: ridurre il cuneo contributivo che penalizza tutti i lavoratori in busta paga, indebolisce la competitività delle imprese, frena l'occupazione e la crescita del Paese; rafforzare le pensioni di chi oggi non ha la forza economica per crearsi una vera pensione integrativa ed è destinato quindi all'indigenza; migliorare il saldo dei conti pubblici italiani, evitando tagli ben più dolorosi anche sul sistema assistenziale.
     Sono ragioni, va ribadito, che attengono all'equità sociale e generazionale, oltre che al rigore dei conti e alla competitività del sistema Italia. Perciò anche quella sinistra che, al tempo dell'ultimo governo Prodi, ha di fatto anticipato l'età del ritiro, dovrebbe avviare su questo una severa riflessione.
     Che il partito dell'intangibilità dell'età pensionabile giochi una partita tutta estranea al concetto di equità, del resto, lo testimonia lo scandalo dei vitalizi di oltre 2.500 euro percepiti da deputati e senatori dopo una sola legislatura, ma anche l'indifferenza dell'intero Parlamento alla proposta di legge dei Radicali che giace in Commissione alla Camera (atto 1003). Una proposta che prevede l'introduzione di un sistema di welfare universale grazie alle risorse che si recupererebbero dall'aumento dell'età pensionabile. Uno dei pochi disegni compiuti di riforma del logoro sistema italiano di protezione sociale.
     Ma la politica debole è incapace di grandi riforme. Risponde solo al consenso immediato e non perde tempo a costruirlo. Eppure secondo una ricerca realizzata dall'Isfol con il ministero del Lavoro, in collaborazione con "La Sapienza" di Roma, sette lavoratori su dieci tra i 60 e i 64 anni si ritengono in grado di lavorare anche dopo i 65 anni.
Tra quei sette, non solo per una ragione anagrafica, non figura la moglie di Umberto Bossi, Manuela Marrone: lei è andata in pensione, dopo aver fatto l'insegnante, a 39 anni. (Fabrizio Forquet, sul Sole24Ore del 23 agosto 2011)

redazione@aetnanet.org










Postato il Martedì, 23 agosto 2011 ore 11:03:47 CEST di Giovanni Sicali
Annunci Google



Mi piace
Punteggio Medio: 0
Voti: 0

Dai un voto a questo articolo:

Eccellente
Ottimo
Buono
Sufficiente
Insufficiente



Opzioni

 Pagina Stampabile Pagina Stampabile

 Invia questo Articolo ad un Amico Invia questo Articolo ad un Amico



contattaci info@aetnanet.org
scrivi al webmaster webmaster@aetnanet.org


I contenuti di Aetnanet.org possono essere riprodotti, distribuiti, comunicati al pubblico, esposti al pubblico, rappresentati, eseguiti e recitati, alla condizione che si attribuisca sempre la paternità dell'opera e che la si indichi esplicitamente
Creative Commons License

powered by PHPNuke - created by Mikedo.it - designed by Clan Themes


PHP-Nuke Copyright © 2004 by Francisco Burzi. This is free software, and you may redistribute it under the GPL. PHP-Nuke comes with absolutely no warranty, for details, see the license.
Generazione pagina: 0.54 Secondi