Nel titolo non
voglio far riferimento alla frase attribuita a Socrate dopo che
Santippe, al termine di una lunga sfuriata, gli rovesciò sulla testa,
dalla finestra, un pitale colmo di urina, ma a tutto ciò che sta
venendo a galla dalla pubblicazione ufficiale delle batterie di test
per la prova preselettiva del concorso a Dirigente scolastico, che con
quel pitale di Santippe potrebbe avere tante cose in comune. Si può
cominciare a definire, con pochi margini di errore, i contorni
temporali della fuga di notizie della batteria di test, che in un primo
tempo sembravano essere di qualche giorno, ma che ora, alla luce di
nuove ricerche nel web, si assestano a qualche mese, con precisione due
mesi, ovvero a partire, secondo le informazioni date da Google, e ben
riportate in un articolo su Tecnica della scuola di Domenico Liuzzi,
dal 6 Luglio 2011.
E’ sufficiente andare, ad esempio, al seguente indirizzo
web: “storage.istruzioneer.it/file/area5.pdf”
per poter leggere le domande del modulo n.5 , e osservare che Google
riporta il documento pdf datandolo al 6 luglio 2011.
L’estroso Prof Lucio Ficara, in suo pregevole articolo, fa una
similitudine tra quello che sta avvenendo nell’istruzione italiana e
l’armata Brancaleone, io azzardo il confronto con la banda Bassotti,
rea di averci rubato la cultura, l’istruzione e l’etica che tanto
hanno rinvigorito il sapere dei nostri padri. Spero che il ministero
dia le dovute spiegazioni, per rendere più sereno un clima che si sta
facendo incandescente, ma se tutto questo sarà ufficializzato
nelle opportune sedi di controllo, mi farà sgorgare dal profondo
dell’anima un sentimento di VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA!
Aldo Domenico
Ficara
aldodomenicoficara@alice.it