Immaginiamo che un
docente di una scuola secondaria di secondo grado, stabilisca la data
per svolgere una prova scritta in classe, ad esempio, il 5 ottobre, e
che la sera prima della prova invii la traccia del compito ad un suo
alunno, di nome Giorgio Raccomandato. Giorgio passa l’insperata mail ad
altri suoi cinque compagni di classe, ma i genitori di Vincenzo
Preoccupato, uno dei cinque amici di Giorgio, intercettano la
mail ed il giorno dopo, di buon ora, vanno a raccontare l’accaduto al
preside. Il preside si infuria e si reca immediatamente nella classe
del professore, costatando di persona la coincidenza della traccia del
compito, già consegnata alla classe, con quella della mail inviata alla
famiglia Preoccupato. Raccontato l’episodio si fanno due domande a
risposta multipla:
Domanda n.1) Il preside usufruendo
della legge 150/2009:
a) rinvia il compito ad altra data rimproverando verbalmente il
professore,
b) Sospende il professore per 10 giorni senza retribuzione.
c) Denuncia l’accaduto alle autorità competenti.
d) Fa finta di nulla ed il compito continua.
Domanda n.2) La classe venuta a
conoscenza dell’episodio come si dovrebbe comportare?
a) Si rifiuta di continuare il compito per una sua evidente
irregolarità.
b) Vuole continuare il compito perché si era preparata allo stesso,
ignorando l’irregolarità.
c) Se la prende con i genitori di Preoccupato perché hanno denunciato
l’irregolarità.
d) Si coalizza per denunciare alle autorità competenti il professore ed
il proprio compagno di classe Raccomandato, assieme agli altri quattro
amici silenti, per l’irregolarità commessa.
Ogni lettore secondo propria
deontologia professionale potrà dare le risposte più gradite, da
parte di chi scrive, si segnala solo che ogni riferimento a fatti o
persone coinvolte in concorsi in itinere è puramente casuale.
Aldo Domenico
Ficara
aldodomenicoficara@alice.it