Facendo
riferimento alla tardiva riammissione, da parte di Formez Italia
spa, di una docente pugliese alle prove scritte del concorso DS,
mi sono convinto che per andare avanti nel mondo della scuola, bisogna
essere esperti in pallini neri, quindi per un attimo voglio lanciarmi
tutto tondo in questo fantastico mondo, dove saper fare pallini
neri nei tondi giusti, ti assicura un lasciapassare a qualsiasi scalata
di carriera. Se un candidato al concorso DS non pone un bel pallino
nero nell’apposito spazio previsto sul cartoncino anagrafico per
indicare la lingua straniera prescelta, commette una violazione delle
istruzioni operative alla prova preselettiva. La mancata
apposizione di detto pallino nero, consente ad un candidato, di
poter giostrare, a suo piacimento, sulla scelta opportuna delle 4
ipotesi di domande di lingua, in altre parole per svolgere una prova
equa i candidati dovevano fare il pallino nero prima dell’apertura del
famoso librone rosso. Altra questione è il segnare due pallini
neri in una stessa domanda, questa procedura non è un errore
veniale, ma un’altra violazione delle istruzioni, infatti, in
teoria le schede che riportano tali anomalie dovrebbero essere
eliminate dal concorso. Mi viene il dubbio, da neo esperto in pallini
neri, che, in sede di correzione, nel caso della presenza di due
pallini neri per domanda, alla stessa è stato attribuito un
punteggio nullo, al pari di quelle lasciate in bianco ( senza
pallini neri ). Se un candidato ha totalizzato 95/100, con la presenza
di alcune domande con due pallini neri, la prova deve essere, a mio
avviso, considerata nulla, perché il doppio pallino è un segno di
riconoscimento al pari di un qualsiasi scarabocchio sulla scheda a
lettura ottica o sulla busta. La domanda nasce spontanea: quanti
dei 9000 idonei hanno inserito due o più pallini neri per singola
domanda ? La risposta va passata a chi di dovere, ovvero a quelle
autorità competenti, che possano controllare l’operato di Formez
Italia spa nella correzione delle schede a lettura ottica. L’ottimo
servizio mediatico del video streaming, infatti, non aveva uno
zoom sufficiente per chiarire quanto detto. Una cosa è certa chi di
pallino nero ferisce, di pallino nero potrebbe perire ( perire nel
senso di prosecuzione nel concorso ).
Aldo Domenico
Ficara
aldodomenicoficara@alice.it