Il giovane italianista Dario Consoli, docente al liceo "Michele Amari" di Giarre, ha ricevuto, per la saggistica, il premio “CULTURA ALTERNATIVA 2011” organizzato a Riposto da CUBALIBRO – CAFFE’ LETTERARIO. Il saggio di Consoli, “Il peccato della ragione” (Prova d'autore 2009), presenta una serie di note critiche e di puntuali riflessioni che accompagnano la traduzione di un saggio di Antonio Borgese, apparso negli USA nel 1934, sulla rivista “Social Research” e non conosciuto in Italia prima della “fatica” del giovane studioso. Il saggio è integrato da sei lettere inedite tratte dalla corrispondenza tra il l Borgese e lo scrittore palermitano Domenico Rapisardi.
Grazie alla traduzione di Consoli l’opera dell Borgese, liquidato con sufficienza dagli antifascisti militanti, viene rivalutata.
Il Borgese in polemica con il suo antico maestro, Benedetto Croce, vede nell’avvento del fascismo non tanto la vittoria mutilata, quanto un’antica tentazione che affonda le radici nel ‘500, si snoda fino al ‘900 e si fa interprete, più o meno consapevolmente, del primato della forza sulla ragione. E il sonno della ragione, si sa, genera mostri, per usare la famosa affermazione del Goya. Un pò come Vittorini, Borgese è un intellettuale libero che non rinuncia, e le sue opere lo confermano, alla propria indipendenza di ricerca e di giudizio, e "non suona il piffero della rivoluzione" come non aveva suonato quello dell'ideologia fascista.
Consoli ha avuto come compagni del premio Letterario due figure di rilievo come Pietro Barcellona che, per la sezione “Pensiero”, ha visto premiato il suo saggio “L’oracolo di Delfi e l’isola delle Capre” (Marietti 2009) e Sergio Mangiavillano, premiato per la sezione “romanzo” con l’opera “L’impostura dell’abate Staropoli”,